di WANDA CHERUBINI –
VITERBO – Oggi ha riaperto la maggior parte delle attività commerciali rimaste chiuse per oltre due mesi a causa del Coronavirus. Chi resta ancora ad aspettare, oltre alle palestre e piscine, la cui riapertura è prevista per il 25 maggio e i teatri e cinema (15 giugno) è il settore termale, che non ha ancora una data certa. Ci informa di ciò Marco Sensi, titolare delle Terme dei Papi, che spiega: “Siamo ancora chiusi, in quanto stiamo aspettando i protocolli specifici per il settore. Sembra che i primi a poter ripartire saranno i servizi per i livelli essenziali di assistenza, cioè le cure inalatorie e la fango-balneo terapia, che potranno riprendere probabilmente i primi giorni di giugno. Ma stiamo aspettando la Regione Lazio. So che il 25 riaprono le palestre e le piscine e, quindi, per analogia, dovrebbe riaprire anche la nostra piscina termale. Purtroppo non riapriremo con il personale al completo, in quanto bisognerà vedere il 
livello di offerta e molto dipenderà da quello e dai reparti che non saranno riaperti tutti subito. Qualche nostro lavoratore dovrà restare ancora in cassa integrazione, sperando che poi, mano a mano, si possa ripartire tutti insieme con la fiducia da parte di tutti, anche se non sarà tutto come prima, visto che con questo virus dovremo conviverci ancora per un po’”. Ma le Terme dei Papi sono pronte ad affrontare la situazione: “Abbiamo fatto il massimo e posso dire che le nostre terme sono Covid less – precisa Marco Sensi – Misureremo la temperatura a tutti all’ingresso, i nostri operatori eseguiranno i test sierologici, tutti avranno mascherine, schermi protettivi, distanziatori, disinfettanti, guanti. Qualche giorno prima dell’apertura poi provvederemo alla sanificazione totale della struttura. Purtroppo veniamo da una tempesta che ci ha distrutto. E’ difficile ripartire, ma ce la metteremo tutta”.
