VITERBO – Il prossimo venerdì 10 maggio La Torre della Tuscia presenta, al Museo Nazionale Etrusco Rocca Albornoz di Viterbo alle ore 17.00, il romanzo d’esordio del giornalista Eugenio Murrali: Marguerite è stata qui.
Introdurrà Gioia Oddi, Rosella Lisoni dialogherà con l’autore, Anna Maria Fausto e Pietro Benedetti intratterranno i presenti con letture e performance.
Un romanzo poetico, intimo, delicato riflesso dell’ infinita passione verso la scrittrice francese e della profonda sensibilità dell’autore.
Le voci di coloro che hanno conosciuto l’aristocratica e cosmopolita Marguerite Yourcenar tratteggiano il ritratto dell’erudita e magica scrittrice, fatale e semplice al contempo, animata dal gusto del particolare e dal respiro dell’immortalità.
Prima donna a far parte dell’Académie française.
Le innumerevoli voci di coloro che la hanno conosciuta si animano, quasi una sinfonia, un coro, volti a ricordare la storia di Marguerite, dalla nascita all’ultimo suo respiro.
Da Bruxelles, dove la scrittrice nasce e dove la madre morirà pochi giorni dopo il parto, al Castello nelle Fiandra francese dove cresce sotto le cure della bambinaia Barbe in principio e Camille in seguito, all’amore del padre Michel René che cresce di giorno in giorno e che la condurrà lungo il sentiero della conoscenze e della scrittura, al disprezzo del fratellastro, all’amore di Grace, la fedele compagna di una vita, fino all’ultimo straziante e vitale amore per Jerry.
Descrizione di un viaggio intimo, che si compie dell’animo della scrittrice, riflesso dei suoi viaggi fisici dalla Costa olandese, alla Grecia, all’Italia, all’America dove risiederà a lungo acquistando una casa di legno nel Maine – La Petite Plaisance- in cui ultimerà la stesura de Le memorie di Afdriano: il suo capolavoro.
Il linguaggio di Eugenio Murrali si fonde con quello della scrittrice, quasi una simbiosi, un legame profondo tra i due che li unisce e li avvicina e conferisce al libro un sapore antico in grado di far rivivere al lettore le magiche atmosfere dei primi anni del Novecento, delle due Guerre mondiali, degli anni del successo di Marguerite e di quelli del dolore.
Un libro originale, importante, appassionante e soprattutto indimenticabile.
