Maria Chiara Chiavolini: anche una donna nel torneo Interforze Santa Rosa

di ANNA MARIA STEFANINI-

VITERBO – Giunto alla sua III edizione, il Torneo Santa Rosa Città di Viterbo – Interforze si pone come obiettivo anche quello di portare avanti nel tempo un bagaglio di sani principi, tra i quali la condivisione, il valore dello sport, la beneficenza e la parità di genere.

La grande famiglia del torneo si sta già allargando e lavora a stretto contatto con tutte quelle realtà associative viterbesi, unite da una vision e mission comune, e che hanno voluto contribuire attivamente affinché il progetto si ingrandisse. Quest’anno il torneo verrà anche ricordato per dei particolari che vanno oltre la competizione e il campo da gioco.

Uno ha un nome femminile; si chiama  Maria Chiara Chiavolini . Classe 1988, di Terni, si è arruolata nell’Esercito Italiano alla giovane età di 19 anni e, oltre all’amore per il suo Paese, ad animare Chiara c’è sempre stata anche una forte passione per il calcio. Appena dodicenne, infatti, con la tenacia e la determinazione che la caratterizzano, vince le resistenze di quegli anni e inizia a giocare a pallone e a partecipare a tornei locali. Oggi Chiara, una giovane donna sposata e madre di una bimba di due anni e mezzo, è riuscita a unire le sue due grandi passioni sotto un’unica “bandiera”; quella della squadra di calcio dell’Associazione Nazionale Aviazione dell’Esercito (ANAE) Sezione Muscarà, costituita per il Torneo di calcio Santa Rosa, una competizione Interforze a scopo benefico.

Unica donna presente fra tutte le squadre in gara, la sua partecipazione sta rappresentando un passo significativo verso l’inclusione e l’uguaglianza nel mondo dello sport.

Possiamo quindi dire che l’Aviazione dell’Esercito e l’ANAE, che di fatto rappresentano due facce della stessa medaglia, hanno riconosciuto l’importanza dello sport anche come strumento di coesione e unità tra il personale militare e che la sua squadra di calcio, composta sia da uomini che donne, ha contribuito a creare un ambiente in cui tutti i membri si sentono valorizzati e coinvolti.

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