Mariano Buratti, educatore, partigiano, medaglia d’oro al valore militare

di MARIELLA ZADRO-

VITERBO-  Questa mattina,2 novembre 2022, gli studenti del Liceo Ginnasio Mariano Buratti di Viterbo, hanno assistito ad una lezione di storia veramente speciale introdotta dalla dirigente Clara Vittori, alla presenza del Presidente Provinciale ANPI di Viterbo avv. Errico Mezzetti, il prof. Enrico Fuselli, il Colonnello della Guardia di Finanza Carlo Pasquali ed il regista Paolo Bianchini.
L’occasione è stata la presentazione del libro dedicato a Mariano Buratti scritto dal Colonnello della Guardia di Finanza Gerardo Severino e dal prof. Enrico Fuselli, pubblicato nel marzo di quest’anno dall’editore Leonardo Annulli.
L’idea di pubblicare questo libro, nasce dallo stesso editore rileggendo un’opera scritta diversi anni orsono dal colonnello Severino, e le ultime ricerche sulla vita di Mariano Buratti hanno permesso di delineare meglio la figura dell’eroe.
Esso tratta di una biografia e di un paesaggio.
La biografia di un uomo delle Fiamme Gialle, un insegnante, un intellettuale, un poeta e infine un partigiano combattente.
Il paesaggio è quello d’ inizio del secolo scorso, era nato nel 1902 a Bassano di Sutri, oggi Bassano Romano, fino al tragico giorno del 31 gennaio 1944, quando venne ucciso a Forte Bravetta.
Una vita segnata da momenti e vicende molto dolorose, perse la prima moglie Cristina Pollak e la figlia in breve tempo, superati grazie alla sua profonda e forte religiosità e dal marcato carattere laico.
Una testimonianza estremamente emozionante è stata trasmessa da Paolo Bianchini, figlio di Vincenzo la cui sorella Maria, aveva sposato il partigiano.
Il nipote ha raccontato i momenti più tragici della sua vita di “piccolo Balilla”, del rapporto che aveva con lo zio Mariano, di come la famiglia ha vissuto il periodo della guerra e il momento drammatico quando hanno saputo la notizia dell’uccisione dello zio.
Testimonianze raccontate in un film “La Grande Quercia” presentato al Festival di Berlino nel 1997-98 e che ancora oggi viene richiesta la proiezione, soprattutto nelle scuole degli Istituti Superiori in occasione del 25 Aprile, come documento storico.
A conclusione dell’incontro, l’avv. Mezzetti ha voluto ricordare come Mariano Buratti sia riuscito a conquistare l’animo dei suoi studenti citando il prof. Aldo La Terza che nell’aprile del 2002 in questo liceo presentò una commemorazione, paragonando il patrimonio storico della Resistenza come ispiratore della nostra Carta Costituzionale.
Quest’opera vuole essere un omaggio alla figura di un uomo libero del professor Buratti, perché la sua storia possa illuminare il nostro presente.

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