Marina Velca non resterà senza Atm bancario, soddisfazione da parte di Mannino e Scorsini (Cisl)

Riceviamo e pubblichiamo: “Qualche mese fa usci la notizia che Marina Velca sarebbe rimasta senza bancomat. Una decisione presa dai vertici della Banca di Credito Cooperativo di Roma, l’istituto che erogava il servizio ad un bacino di circa 1000 utenti, residenti nei due consorzi di Pian di Spille e Voltunna.
Le proteste erano giunte fino alla Cisl di Viterbo dove sia il segretario generale della Cisl di Viterbo Fortunato Mannino che il segretario provinciale First Cisl Alessando Scorsini hanno subito preso a cuore la notizia.
Dopo diversi mesi di trattativa, si è vista la fumata bianca. “Apprendiamo questa decisione – commenta Fortunato Mannino, segretario generale della Cisl Viterbo – con grande soddisfazione. La situazione nella provincia di Viterbo, dovuta dalla continua chiusura di sportelli bancomat o piccole filiali, sta assumendo dei contorni veramente drammatici e aver contribuito ad evitare l’ennesima chiusura ci fa enormemente piacere”.
“Come Cisl – continua Fortunato Mannino – stiamo portando avanti questa battaglia contro la chiusura indiscriminata dei servizi finanziari perchè la desertificazione bancaria porta con se anche il rischio dello spopolamento dei piccoli centri. Capisco che il mondo sta cambiando e si sta andando verso una digitalizzazione dei servizi, ma è pur vero che ci sono categorie di persone, in particolare gli anziani, che non hanno le conoscenze o i mezzi adatti per stare al passo coi tempi, e purtroppo restano penalizzati”.
“Appena appresa la notizia – dichiara il segretario provinciale First Cisl Alessando Scorsini – ci siamo recati fisicamente a Marina Velka per capire cosa stava accadendo e come poter essere d’aiuto. Ci siamo messi in contatto con la dirigenza della BCC che si è subito attivata per trovare una soluzione meritando un mio personale ringraziamento. Si sta sottovalutando il ruolo sociale delle banche – continua Alessandro Scorsini – e la cosa comincia a farsi preoccupante”.
Difficile fare una stima dei piccoli comuni che rischiano la chiusura delle filiali o degli Atm: “La First Cisl – prosegue Scorsini – ha lanciato ultimamente l’Osservatorio sulla desertificazione bancaria, uno strumento molto utile e di facile consultazione. L’ultima chiusura sventata in ordine di tempo è stata quella di Piansano, ma almeno in quel caso, grazie al nostro intervento e alla collaborazione del Comune e di Banca Intesa, siamo riusciti a mantenere l’Atm attivo. Abbiamo chiesto nel mese di febbraio al Presidente della Provincia Alessandro Romoli, che venga istituito un tavolo provinciale permanente sul credito, per monitorare le ricadute occupazionali, economiche e sociali. Ora non
possiamo più aspettare”.

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