Maselli a Viterbo per “Fare Sociale”

VITERBO – Si è svolto ieri pomeriggio a Viterbo, presso lo Spazio Attivo Valle Faul, il convegno “Fare Sociale” che ha visto la partecipazione dell’assessore regionale ai Servizi sociali Massimiliano Maselli, del capogruppo di Fratelli d’ Italia Daniele Sabatini, del presidente della Commissione Sanità del Consiglio regionale Alessia Savo e del commissario straordinario dell’ Asl di Viterbo Egisto Bianconi. Presenti numerosi esponenti del mondo del volontariato.                                            

“La parola servizi è la parola chiave in questa fase storica, perché avere servizi è ciò che i cittadini si aspettano dalle istituzioni – ha dichiarato il capogruppo di Fratelli d’Italia Daniele Sabatini in apertura del convegno – In questo ambito il volontariato svolge senza dubbio un ruolo essenziale e da valorizzare. Politiche sociali e politiche sanitarie devono viaggiare sullo stesso binario, integrarsi, collaborare nel fornire servizi di qualità, cosa che spesso non è avvenuta in passato, e oggi è stato fondamentale aver riunito intorno a questo tavolo proprio l’assessore regionale ai servizi sociali Massimiliano Maselli, il presidente della Commissione Sanità del Consiglio regionale Alessia Savo e il commissario straordinario dell’ Asl Egisto Bianconi che ringrazio per l’ottimo lavoro che sta portando avanti. Con la Giunta Rocca cambiamo paradigma, sociale e sanità parleranno lo stesso linguaggio e ci sarà piena sinergia nel garantire servizi socio assistenziali efficienti sul territorio. Questo il percorso che abbiamo iniziato e che porteremo avanti con il coinvolgimento di tutti gli attori impegnati nel sociale e nel mondo del volontariato con cui intendiamo dialogare a 360 gradi”.

“Con il presidente Rocca e la sua Giunta siamo convinti che nostro dovere sia spendere il tempo per qualcosa di grande – ha aggiunto la presidente della Commissione sanità e politiche sociali della Regione Lazio Alessia Savo – Quello a cui stiamo lavorando è un salto di qualità che punta soprattutto su una progettualità nuova, innovativa e decisamente pragmatica. Occuparsi delle fragilità vuol dire occuparsi di noi stessi e dei nostri figli. La prima legge che abbiamo approvato, con consenso unanime, è stata quella sull’istituzione del garante per la disabilità, una figura di cui c’era urgente bisogno. Spesso molti fondi governativi sono andati dispersi e il ruolo del Consiglio regionale diventa fondamentale proprio per fare da interlocutore e cerniera con il territorio. Il nostro metodo di governo è basato su una sana razionalizzazione delle spese, non per tagliare ma per rendere più efficace e mirato l’utilizzo di risorse, affinché possano essere indirizzate sull’essenziale, e in special modo su progetti di qualità rivolti a migliorare l’efficienza dei servizi offerti sui territori”.

Ha concluso i lavori l’assessore ai Servizi Sociali della Regione Lazio Massimiliano Maselli.

 “La Regione Lazio – ha detto – con il Piano  regionale per la non autosufficienza 2022-2024 (parliamo di oltre 200 milioni di euro di risorse nazionali, regionali e del fondo sociale europeo) vuole consolidare il sistema organizzativo dei servizi sociali con l’obiettivo di sostenere ed accompagnare le persone non autosufficienti e con disabilità nell’arco della loro vita. Gli elementi chiave di questo sistema sono la centralità della persona, protagonista attiva della sua condizione di benessere all’interno della comunità, ed il processo di presa in carico integrata per fornire una risposta personalizzata e condivisa al bisogno di assistenza, alle aspettative di inclusione e di tutela delle pari opportunità. E’ significativo che nel piano venga dato ulteriore impulso all’integrazione socio sanitaria per garantire un insieme di servizi, prestazioni assistenziali e sostegni, da realizzare anche tramite trasferimenti economici finalizzati all’assistenza che, sinergicamente, favoriscano la permanenza al domicilio del persona. Vorrei anche sottolineare come il piano regionale riconosca l’importanza, nell’attuale sistema di welfare, della famiglia e, in particolare, della figura del caregiver familiare. A tal proposito, sto lavorando ad una proposta di legge regionale che finalmente tuteli queste importante figure e che spero presto di portare all’attenzione del Consiglio regionale.”

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