di REDAZIONE-
VITERBO- Dopo 5 anni e mezzo di contendere tra Free Time che ha una concessione per realizzare una struttura termale e le Antiche terme romane, sulla Cassia, è il tibunale di Viterbo a mettere la parola fine con la decisione per le Masse di San Sisto di divieto a usare l’acqua e rimozione delle opere, rimozione che è stata già eseguita, come riportato dalla sentenza. Il giudice, Fiorella Scarpato, ha definito così la cessazione della materia del contendere tra Free Time e associazione Le Masse di san Sisto con integrale compensazione delle spese di lite.
Nella sentenza si legge che si accoglie parzialmente la domanda proposta da Free Time e pertanto vieta alla Antiche Terme Romane qualsiasi forma di coltivazione, emungimento, captazione, raccolta o utilizzo delle acque idrotermali provenienti dal Pozzo San Sisto e la condanna alla rimozione di tutte le opere connesse alla diretta utilizzazione di tali acque.
