Mauro Belli

Mauro Belli, Adoc: “Unire il Paese contro il Covid”

VITERBO- Riceviamo da Mauro Belli, Presidente Provinciale ADOC, direttore Progetto”Sviluppo Etruria-Tuscia”,già C.Del. per i Consumatori della Camera di Commercio di Viterbo e pubblichiamo: “Assistiamo ormai da mesi ad un” baillame” comunicativo dove ognuno dice la sua sul Covid e sulle misure per contrastarlo. Politici e politicanti,operatori sanitari,scienziati, giornalisti,opinion leader e chi più ne ha ne metta, fanno a gara per dare la propria versione sulla pandemia e sulle regole emanate dal Governo.
Tutto ciò non fa altro che generare più confusione ed ansia negli operatori economici, nelle varie categorie professionali ed i cittadini consumatori, già provati oltre che dai problemi sanitari anche e soprattutto dalla mancanza di lavoro e di sostentamento finanziario. Gli oltre 38.000 morti, 600.000 malati,i circa 1.000.000 di disoccupati e le oltre 500.000 aziende che hanno chiuso e stanno chiudendo, devono, a tutte le “ parti ”, politiche,sociali e del volontariato, associazioni di categoria e dei cittadini-consumatori,far capire che non
c’ è più tempo da perdere. Siamo in piena emergenza con crescita giornaliera esponenziale dei contagi.
Purtroppo siamo di fronte ad una tragedia epocale, una “guerra” e dobbiamo impegnarsi ad agire subito.
Il Governo emana le regole, sta finanziando e lo deve fare più velocemente e più sostanzialmente, tutte le attività chiuse; deve inoltre ben risarcire chi rimane disoccupato, utilizzando le proprie risorse e tutti i possibili finanziamenti , a tassi vantaggiosi, europei.
Essendo tutti uniti e compatti daremo forza al nostro Stato, per convincere l’Unione Europea ad attivare il coordinamento per un PIANO EUROPEO CONTRO IL COVID, attuandolo subito, con azioni,regole certe e finanziamenti immediati per tutte le nazioni, a cominciare dalle più colpite come l’ Italia.
Bisogna far fare al nostro paese uno scatto immediato di orgoglio identitario italiano ed europeo, lavorando tutti insieme, abbandonando le varie divisioni, distinguo,bandierine e discorsi di parte.
Dobbiamo iniziare ad operare, si potrebbero costituire dei COMITATI CIVICI VOLONTARI in ogni comune o quartiere che affiancano i Sindaci e la Protezione Civile locale, per far rispettare le regole a tutti.
Per esempio: vigilando nei luoghi di assembramento;cercando soluzioni immediate per aiutare la sanità ( con gruppi di lavoro social media e web, per il tracciamento), supportare la scuola (controllando le entrate e uscite degli alunni ) ed i trasporti ( monitorando la salita,numero e distanza dei passeggeri).
Potremo, insieme ai Comuni e alla Regione, per incrementare i servizi, coinvolgere : i Bus Operator, per migliorare i trasporti pubblici; gli artigiani (come fatto al Nord) per costruire velocemente nuovi reparti ospedalieri prefabbricati; le agenzie di servizi, per dare assistenza ai cittadini-consumatori ed alle imprese, per disbrigare le pratiche dovute al Covid ed alla conseguente crisi economica, con le ASL, l’ Inps,il fisco. Costruiremo così un rinnovato modello organizzativo e sociale,che potrà dare opportunità e futuro soprattutto alle nuove generazioni e che ci servirà sicuramente anche passata la pandemia. UNITI SI VINCE”.

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