Medioera e social innovation: il festival torna con argomenti di grandissima attualità

di ARIADNA BULAT –

VITERBO – L’undicesima edizione del festival di cultura digitale Medioera è stata presentata questa mattina dal direttore artistico del festival Massimiliano Capo, il responsabile Spazio Attivo Lazio  Innova Giulio Curti e il presidente dell’associazione Gioventù Mario Narduzzi. Sono intervenuti il sindaco di Viterbo Giovanni Arena e l’assessore della cultura e del turismo Marco De Carolis.

Medioera verrà svolto in modalità mista, ossia sia in presenza che online, senza distinzione tra le due dimensioni. Per partecipare in presenza sarà bisogno prenotarsi alla mail medioera@gmail.com e tutto quello che accadrà durante queste giornate sarà trasmesso in diretta, dalle ore 16 alle 21, sui canali social di Medioera: Facebook, Twitch e YouTube.

Massimiliano Capo

“Quello che abbiamo immaginato – dice Massimiliano Capo – è un festival intorno all’argomento “social innovation“, tema di grandissima attualità. Il festival inizierà giovedì 1 ottobre con un approfondimento, in collaborazione con la ASL Viterbo, sul tema “la relazione tra corpo, territorio e salute” coordinato da Giovanni Boccia Artieri, direttore del dipartimento scienze delle comunicazione dell’università Carlo Bo di Urbino e il direttore generale Daniela Donetti. Da un lato verrà discusso il tema dell’organizzazione della salute sul territorio e dall’altro verrà posta l’attenzione sul periodo della pandemia e post Covid.

Il secondo argomento riguarderà il racconto del territorio dal punto di vista del marketing, coordinato dal docente di marketing e master in comunicazione Marco Gorini della Link University di Roma. Verranno ospitate presenze locali e nazionali a cui abbiamo chiesto di fare interventi brevi e centrati su aspetti puntuali del problema che riguardano argomenti dalla bike economy con Gianluca Santilli, come organizzare il sistema dei trasporti urbani intorno all’uso della bicicletta, fino ad esperienze legate al racconto del territorio innovativo che possiamo misurare sia nella Provincia di Viterbo che nei casi di studio a livello nazionale”.

Seguirà un approfondimento e focus sull’evoluzione della televisione, della presenza della Rai su internet con il consigliere d’amministrazione dell’azienda Giampaolo Rossi ed Elena Capparelli, direttore Rai play e digital Rai. Verrà presentato il libro “Oltre il libro” di Federico Meschini, docente presso l’Università degli Studi della Tuscia e saranno messe in discussione anche le spese del Recovery Fund con la presenza dei politici che indicheranno le priorità su questo tema.

Sabato 3 ottobre il festival continuerà con Federico Palmaroli e “Le più belle frasi di Osho”, segue poi un approfondimento sui podcast, uno dei strumenti più diffusi sulla rete, con Damiano Crognali, giornalista di Sky24.

Il festival si concluderà a Sutri il 4 ottobre dove, grazie alla collaborazione di Archeoares, sarà realizzata una visita al Mitreo e al Palazzo Doebbing. Anche in questo caso sarà necessario prenotarsi in anticipo e verrà formato un gruppo di massimo 20 persone.

“Dal 23 marzo fino luglio – ha continuato Massimiliano Capo – si sono svolti una serie di incontri online all’interno dei quali si è parlato di vari progetti tra cui anche l’idea che nasce come uno spin off  “10 mila passi“, facendo riferimento ai 10 mila passi giornalieri che aiutano a vivere meglio. Il progetto consiste nel disegnare circuiti da 10 mila passi a partire da Viterbo e farlo in una maniera partecipativa utilizzando una mappatura open source che consente agli utenti di poter caricare i loro percorsi. E’ un progetto di livello nazionale e speriamo che si espanda anche oltre i confini della nostra città”.

“Medioera si rinnova ogni anno e quest’anno l’idea dei 10 mila passi è molto interessante perché attraversa il nostro territorio e fa scoprire le nostre bellezze, è un progetto che mette l’attività fisica accanto alla cultura”. – ha aggiunto Marco De Carolis.

“Ancora una volta, nonostante le difficoltà, Medioera sta offrendo un prodotto digitale veramente all’avanguardia. Immaginate il periodo del lockdown che abbiamo vissuto: se non ci fosse stato il digitale, probabilmente avremo regredito anche a livello sociale in maniera pesante. Abbiamo, invece, utilizzato questo momento per rilanciare vari progetti” – ha concluso il sindaco di Viterbo Giovanni Arena.

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