Mense scolastiche a Roma, i sindacati: “O Campidoglio interviene oppure mobilitazione”

ROMA – Riceviamo e pubblichiamo:“Il mega appalto che garantisce il servizio per scuole comunali e statali, nidi, sezioni ponte e scuole dell’infanzia, è stato pensato come un modello avanzato, che unisse sostenibilità ambientale e qualità, biologico e chilometro zero. Ma quel progetto, per quanto condivisibile, non è stato accompagnato da investimenti e si scontra oggi con le difficoltà dovute a cucine e strumenti di lavoro non sempre all’altezza della sfida, traducendosi troppo spesso in un aumento dei carichi ed in un peggioramento delle condizioni di lavoro, quando non in vere e proprie carenze sul fronte della tutela della salute e della sicurezza.
Oggi le lavoratrici e i lavoratori subiscono il peso di quelle scelte”. È quanto si legge in una nota di Filcams-Cgil Roma e Lazio, Fisascat-Cisl Roma Capitale e Rieti e UILTuCS di Roma e Lazio, che aggiungono: “servono urgentemente un confronto realistico e interventi manutentivi straordinari, il Campidoglio ci ascolti o ripartiremo con la mobilitazione”.
“Gli addetti e le addette – aggiungono le organizzazioni sindacali – denunciano da anni l’inadeguatezza e l’obsolescenza degli ambienti e degli strumenti di lavoro in dotazione, su cui si sono stratificate inefficienze. Dopo la fase pandemica, poi, la reintroduzione delle stoviglie in ceramica non ha fatto che peggiorare condizioni già complicate. La giusta pretesa di sostenibilità ambientale del servizio, con l’abbandono del cosiddetto “cartoplastico”, non sempre si concilia con lo stato i cui versano alcuni lavaggi. Come i menù, che prevedono migliorie e servizi aggiuntivi rispetto al passato, ma a parità di organici, quando non a organici ridotti”.
“Il servizio di ristorazione per i bambini e i ragazzi delle scuole, l’educazione alimentare, sono un pezzo fondamentale del percorso educativo. Siamo stati i primi a dirlo anche nelle piazze, quando questo servizio veniva messo a repentaglio. È giusto che la Capitale ambisca ad offrirlo nel migliore dei modi possibili.
Ma la qualità – concludono Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs – non può essere garantita solo dalle braccia delle lavoratrici e dei lavoratori”.

Raffaele Iodice
Responsabile Comunicazione Ufficio Stampa
Filcams CGIL Roma Lazio

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