di SIMONE CHIANI-
MERAVIGLIE DELLA TUSCIA – Riempitosi d’acqua con lo stesso processo dei più noti laghi di Bolsena e Vico, la Meraviglia della Tuscia nascosta nelle vicinanze del Comune di Monterosi, sconosciuta ai più probabilmente per una ridotta estensione che tuttavia non pregiudica in modo alcuno la bellezza: è il Lago di Monterosi, conosciuto in epoca antica come Lacus Janulae.
Il bacino d’acqua si è formato come “maar”, fortissima esplosione esoterica avvenuta sui Monti Sabatini. Sembrerebbe essere stato questo l’ultimo episodio rilevante dell’attività vulcanica di zona. Con la classica forma tondeggiante leggermente dissestata solo dallo scorrere dei millenni, ha un diametro di appena 600 metri e 2 chilometri di circonferenza. Di media si stima che possa essere profondo 7 metri. La sua storia è complicata come per tutte le bellezze della nostra zona: famiglie importanti e forze politiche si sono passate il lago come si passa un testimone; annoveriamo, tra le altre, i Di Vico, gli Anguillara, gli Orsini e lo stesso Stato Pontificio.
Sulle rive del lago nel 1155 avvenne l’importante incontro fra Adriano IV e Federico Barbarossa.
Il fatto che la locazione ne potesse fare un caposaldo della Cassia lo rese un conteso punto strategico, ruolo accentuato dalla costruzione di un maniero sovrastante il paese a Monte della Torre, da parte di Federico II di Svevia, nel 1243.
Le campagne della zona furono, nella prima metà del ‘600, scenario del tragico assassinio del vescovo Cristoforo Giarda, messo del Papa Innocenzo X, da parte dei sicari di Ranuccio II Farnese. Ha continuato, nel corso della storia, a essere sempre ambito per la sua offerta ai pescatori. In epoca contemporanea il Lago è un sito molto ambito dagli amanti della pesca; è inoltre importantissimo per la larga ricchezza di flora e fauna (soprattutto di pesci e volatili), e ciò rende tale luogo una zona “di protezione speciale”, oltre che “di importanza comunitaria”. I pesci che si possono trovare qui sono soprattutto carpe regine e a specchio, scardola, tinca, amur, black bass, persico sole, capitone, anguilla e luccio. Molte specie di uccelli palustri frequentano la zona.
Per quanto riguarda la flora si può invece dire ricchissimo di ninfee e piante acquatiche, la cui nascita è favorita dalla profondità acquifera relativamente poco elevata. Frequentare il meraviglioso laghetto è oggi molto più facile e piacevole grazie alla recente nascita nelle vicinanze di strutture ricettive e di ristorazione.
Come raggiungere il luogo:
https://goo.gl/maps/uawW3DgyvqxbvFNX8
Lago di Monterosi
01030 Monterosi VT