Mercati e inflazione: quali previsioni per i principali indici di borsa USA?

L’inflazione negli Stati Uniti balza al 5% a maggio, tuttavia l’incremento dei prezzi non spaventa per il momento i mercati. Secondo gli analisti, Jerome Powell dovrebbe confermare la politica economica accomodante, mantenendo inalterati i tassi e il QE durante tutta l’estate, con l’obiettivo di consolidare la creazione di nuovi posti di lavoro durante la ripresa dell’economia USA.

Intanto Wall Street prosegue la sua corsa segnando nuovi record, con lo S&P 500 sempre più vicino ai 4.300 punti, mentre il Nasdaq si avvia verso i 14.100 punti. Secondo le proiezioni degli esperti di Invesco, l’inflazione americana potrebbe registrare livelli elevati nei prossimi anni, rallentando al 3,5% appena nel 2026 qualora dovessero essere confermati i dati macro e le attuali strategie monetarie della FED.

Il mercato dell’equity statunitense nel frattempo si fida della Federal Reserve, puntando sulla crescita nel breve e medio periodo sull’onda della ripartenza dell’economia e la riapertura nel post-Covid. La borsa USA, dunque, torna al centro dell’interesse degli investitori, con il focus sui listini più importanti della Borsa di New York e la rotazione dei titoli ciclici, dove il passaggio energico tra azioni growth e titoli value apre a nuove opportunità d’investimento per il trading azionario.

Trading online: indici e settori da monitorare con l’inflazione in rialzo

Come indicato nell’approfondimento sui principali indici di borsa USA a cura del sito Investireinborsa.me, l’azionario americano si conferma il settore più apprezzato per il trading di azioni in questo momento. Il listino di riferimento è senz’altro lo S&P 500, considerato da molti trader e investitori il benchmark da battere, un indicatore utile per valutare le performance e capire come ottimizzare la propria strategia operativa.

Nonostante le previsioni negative di inizio 2021 anche il Nasdaq si mantiene in cima alle preferenze degli investitori, con il comparto tech in grado di correre ancora quest’anno anche in seguito al miglioramento della pandemia di Covid-19. Aziende come Amazon e Microsoft hanno ottenuto il target buy da parte di molte banche e analisti, specialmente per le potenzialità di crescita in ambito cloud, un mercato sempre più importante dove la partita si gioca tra Amazon Web Services e Azure.

Recentemente ha compiuto 125 il Dow Jones, dopo il debutto avvenuto il 26 maggio del 1896 per lo storico indice di Wall Street, confermando ancora oggi tutta la sua forza e il fascino esercitato tra gli investitori. Questo indice è fondamentale in quanto misura le prestazioni di alcune delle aziende quotate più solide della Borsa di New York, come JP Morgan, Visa, Apple e Coca-Cola, 30 titoli scelti secondo criteri quantitativi e qualitativi continuamente aggiornati.

Con l’inflazione in rialzo è necessario prestare la massima attenzione a questi tre indici, in grado di offrire una panoramica completa del sentiment sull’azionario statunitense, per comprendere come potrebbe muoversi il mercato e individuare le migliori opportunità per investire. Per gli esperti l’aumento dei prezzi richiede il monitoraggio di alcuni settori specifici, tra cui energetici, industriali e automotive, tuttavia la crisi dei microchip e l’appeal di tech, fintech e biotech non vanno sottovalutati.

Come investire sull’equity USA: trading di azioni, indici o ETF?

Con il trading online è possibile adottare diversi approcci per investire sulla Borsa di New York. La prima opzione è ovviamente il trading CFD, con la possibilità di operare con i contratti per differenza usando come sottostante i titoli delle società quotate a Wall Street, oppure gli indici come il Dow Jones 30, il Nasdaq 100 e lo S&P 500. Allo stesso modo è possibile investire tramite ETF, oppure effettuare la compravendita di azioni in borsa acquistando direttamente i titoli senza utilizzare strumenti derivati.

La scelta dipende dai propri obiettivi d’investimento, dal livello di esperienza e dalla propensione al rischio, ad ogni modo è fondamentale diversificare e gestire in maniera ottimale il rischio nel breve e lungo termine. Ciò vale soprattutto in uno scenario inflattivo come quello odierno, dove nonostante per l’estate non siano attesi cambiamenti da parte della FED, è quasi scontato un intervento di Jerome Powell in autunno, operazione che potrebbe creare turbolenze significative nell’azionario USA e non solo.

I.P.

Print Friendly, PDF & Email
Condividi con:
LEGGI TUTTE LE NOTIZIE