Messa per la pace nella chiesa di Santa Maria di Castel d’Asso

di MARIELLA ZADRO-

CASTEL D’ASSO (Viterbo)- Si aprirà nel pomeriggio di oggi l’incontro internazionale “Il grido della pace – Religioni e cultura in dialogo”, promosso dalla Comunità di Sant’Egidio, che vedrà per tre giorni a Roma la partecipazione delle grandi religioni mondiali insieme a rappresentanti del mondo della cultura e delle istituzioni, provenienti da oltre 40 Paesi del mondo.
In occasione di questo evento, i Fedeli di Castel d’Asso hanno voluto condividere questo momento.
Infatti oggi alle ore 10,00 don Gianni Carparelli ha ufficiato una cerimonia veramente molto significativa. I fedeli sono entrati nella chiesina portando in mano dei ramoscelli di ulivo che poi hanno posto sull’altare. Anche la scelta delle letture è stata molto apprezzata dai presenti:
Come prima lettura è stata letto un intervento di Don Dante Bernini all’incontro della FUCI a Camaldoli nel giugno del 2003 citando una lettera ai Romani di San Paolo:
“Non restituire a nessuno male per male.Cercate di compiere il bene davanti a tutti gli uomini. Se è possibile, per quanto dipende da voi, siate in pace con tutti. Non vi vendicate..carissimi se il tuo amico ha fame, dagli da mangiare; se ha sete, dagli da bere.. non lasciarti vincere dal male, ma vinci il male con il bene”
Il Vangelo è stato sostituito con la preghiera per la Pace del Papa Francesco: “ Abbiamo provato tante volte e per tanti anni a risolvere i nostri conflitti con le nostre forze e anche con le nostre armi; tanti momenti di ostilità e di oscurità; tanto sangue versato; tante vite spezzate; tante speranze seppellite… ma i nostri sforzi sono stati vani. Ora, Signore, aiutaci Tu! Donaci Tu la Pace, insegnaci Tu la Pace, guidaci Tu verso la Pace”.
Al termine tutti i fedeli hanno recitato la preghiera Semplice attribuita a San Francesco d’Assisi:
Oh Signore, fa di me uno strumento della tua pace:
dove è odio, fa ch’io porti amore,
dove è offesa, fa ch’io porti il perdono
dove è discordia , fa ch’io porti Unione
dove è dubbio, fa ch’io porti la Fede
dove è l’errore, fa ch’io porti la Verità
dove è la disperazione, fa ch’io porti la speranza
dove è tristezza , fa ch’io porti la gioia
dove sono le tenebre, fa ch’io porti la luce
Oh maestro fa che io non cerchi tanto
ad essere compreso, quanto a comprendere
ad essere amato, quanto ad amare

 

Print Friendly, PDF & Email
Condividi con:
LEGGI TUTTE LE NOTIZIE