di MARIELLA ZADRO-
SIPICCIANO (Viterbo) – Inaugurato questa mattina a Sipicciano, il MicroMuseo nella ex Torre Enel del paese, alla presenza del sindaco di Graffignano Piero Rossi, l’ambasciatore del Cile sua eccellenza Ennio Vivaldi, Piero Boscaglia dell’Università Agraria di Sipicciano, il poeta e curatore del museo Antonio Arévalo e l’artista Ivan Navarro.
Il sindaco nel porgere i saluti a tutti i presenti, ha voluto esternare sentiti complimenti verso i componenti dell’Associazione Culturale Palimpsesto, che unitamente con gli artisti Arévalo e Navarro sono riusciti a valorizzare un luogo destinato alla demolizione.
Ha moderato Matteo Lefèvre, professore di lingua e traduzione di lingua spagnola.
“Solo l’arte, ha affermato, riqualifica alcuni luoghi e alcuni spazi non colonizzandoli, ma nella maniera migliore, cioè in quelle che sono le umane lettere, come dicevano gli antichi, in cui dentro c’è la scrittura, la creatività, l’arte, la visione e la capacità di vedere qualcosa dove non c’è nulla. Ad Antonio Arévalo dobbiamo riconoscere questa peculiarità.
Poi, ha preso la parola Arévalo:
“Oggi sto coronando un sogno: la nascita di un MicroMuseo a Sipicciano in una ex torre Enel, chiusa negli anni ’50, ma di origine medievale. Inoltre, portare un artista di fama mondiale come Ivan Navarro in un territorio che vive attraverso la presenza di artisti come Balthus, Sebastian Matta, Paul Wiedmer, Pierpaolo Pasolini, per citarne solo alcuni, ci deve riempire di gioia e di apprezzamenti”.
Anche l’ambasciatore Vivaldi ha ringraziato per la realizzazione di questo progetto, perché per loro 
è motivo di speranza. In questo momento molto delicato che sta vivendo l’umanità, l’arte diventa speranza, comunicazione e può aiutare ad una profonda riflessione. Per noi cileni, iniziative come queste, sono molto significative”.
Al termine, prima della visita alla torre, con l’aiuto del moderatore, l’artista ha voluto ringraziare i presenti: “Grazie per essere così numerosi. Voglio solo esprimere tutta la mia personale soddisfazione per l’opportunità che ho avuto nel partecipare a questo progetto. Vengo da un paese dove l’arte non viene molto valorizzata, solo nel 1997, quando mi sono trasferito a New York, ho potuto esprimere al meglio la mia creatività”.
L’opera “Eccidio” sarà esposta nella Torre ex Enel dal 30 giugno 2023 al 30 giugno 2024.
