Minoranza Consiliare del Comune di Ronciglione: “Il paese è quasi privo di acqua potabile”

RONCIGLIONE (Viterbo)- Riceviamo e pubblichiamo: “Ronciglione è un paese oramai (quasi) del tutto privo di acqua potabile. Attualmente, l’unica fonte di approvvigionamento di acqua potabile è rappresentata dalla casetta dell’acqua in Via Chianello, dinanzi alla quale stazionano decine di cittadini in attesa del loro turno per riempire qualche bottiglia d’acqua.
Neanche fossimo in guerra! Ora basta, la misura è colma!
L’immobilismo dell’Amministrazione comunale non è più accettabile tanto più nella figura del Sindaco che ricordiamo a tutti essere la massima Autorità Sanitaria Locale.
La recente ordinanza di non potabilità dell’acqua distribuita dal pozzo di Chianello, conseguenza dello sforamento del parametro Uranio, di fatto impedisce ad un intero paese di poter utilizzare le fontanelle pubbliche presenti sul territorio comunale ed i recenti disservizi alle casette dell’acqua sono l’ultima dimostrazione dell’ingessatura in cui versa l’amministrazione comunale.
Le rassicurazioni del Sindaco circa un finanziamento ottenuto dalla Regione Lazio in favore di Talete S.p.A. ( nelle more divenuta gestore dell’impianto di trattamento) per l’ammodernamento dell’impianto di Chianello ai fini dell’abbattimento dei valori di Uranio non sono più sufficienti perché è evidente che i relativi lavori non sono mai partiti e chissà mai quando lo faranno.
È inevitabile, quindi, che l’amministrazione comunale debba immediatamente porre in essere delle soluzioni alternative, la prima delle quali non può che essere un adeguato servizio di autobotti.
Nel corso dell’ultimo anno, la minoranza consiliare ha più volte interrogato il Sindaco con riferimento alla tematica dell’emergenza idrica all’uopo più e più volte chiedendo anche di incrementare gli strumenti informativi per diffondere le ordinanze e portare a conoscenza i cittadini della non potabilità dell’acqua, facendo anche riferimento al rispetto dell’articolo 162 del Testo Unico Ambientale (partecipazione, garanzia e informazione degli utenti).
In questi ultimi mesi infatti non è stata data adeguata e congrua diffusione alle ordinanze di non potabilità dell’acqua, né la popolazione è stata informata specificatamente della portata del divieto di utilizzo, di cui alle rispettive ordinanze e, nelle casette dell’acqua (sempre che funzionini) non vengono esposti da tempo i risultati delle analisi effettuate dalla ASL.
Purtroppo, le nostre richieste sono state sempre rimaste inascoltate e come tali completamente disattese.
E’ disarmante, quindi, il comportamento serbato dall’amministrazione rispetto ad un problema così importante non fosse altro perché l’attuale Sindaco fin dal programma elettorale del suo primo mandato elettorale (2017) si era impegnato a realizzare il nuovo acquedotto comunale.
Si legge infatti nel programma elettorale della lista “Insieme partecipiamo Ronciglione” che “vogliamo realizzare il nuovo acquedotto Comunale, e con esso cambiare il modo di prelevare le acque dal nostro Lago (oggi avviene per attingimento, l’obiettivo è quello di prelevare le acque direttamente dalle sorgenti, che lo riforniscono), in alternativa riprendere un progetto con altri Comuni limitrofi, detto progetto prevede di fare arrivare in queste zone le acque carsiche del reatino; Non sappiamo se riusciremo nell’impresa, ma possiamo garantire che ci impegneremo al massimo per fare ciò e poter mantenere questa promessa”: in realtà negli anni non è stato fatto nulla con buona pace dei ronciglionesi”.

Minoranza Consiliare del Comune di Ronciglione

Tuscia Times è pronto a pubblicare l’eventuale replica del sindaco e della sua amministrazione.

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