Miracolo all’italiana

di MARCO ZAPPA-

VITERBO – Ogni tanto una bella notizia, è stato bocciato definitivamente il ddl Zan per la sua inutilità ed iniquità, soprattutto in un momento di crisi e di difficoltà del paese nel quale altre sono le priorità da affrontare e risolvere, anche se molti parlamentari non ne hanno coscienza.
E veramente non se ne può più con questa fissa della discriminazione, della caccia alle streghe verso presunti razzisti, omofobi, xenofobi e tutto quello che partorisce da alcune menti malate che galleggiano nella nostra società.
Come non se ne può più di processi solo politici e farlocchi, lunghi, inutili e costosi, come quello che dopo decenni scagiona Berlusconi nel processo Ruby o quello ancora attuale, sul sequestro dei migranti, nei confronti di Salvini nel quale viene chiamato a testimoniare addirittura Richard Gere per aumentare lo scandalo a livello mondiale.
Per quanto si possano odiare i due politici, a torto o a ragione non credo che esista essere umano con un briciolo di cervello nella calotta cranica o con un minimo di onestà intellettuale che non si accorga del rischio di credibilità al quale si esposta la magistratura con questi atti di forza.
E in uno stato mal ridotto come la nostra Italia, è necessario sperperare così i denari pubblici?
Non bastavano gli stupidi sprechi, solo per citarne alcuni recenti, riguardo ai celebri banchi a rotelle, vero fiore all’occhiello dell’ex ministro Azzolina, le strapagate mascherine farlocche (per le quali finalmente è iniziata un’inchiesta della magistratura) oppure al bonus sui monopattini, che oggi costituiscono un problema per la circolazione tanto che già si parla di creare nuove regolamentazioni?
Davanti a simile idiozie risulta grave la notizia della messa in vendita del Casino di caccia Ludovisi, villa prestigiosa nel centro di Roma la cui esclusività consiste nelle decorazioni che la impreziosiscono, in particolare l’unico esempio di pittura murale eseguito da Caravaggio nella sua vita e alcuni affreschi del Guercino, artista non gettonato come il bergamasco ma sicuramente di pari livello (il suo carro di Aurora nel soffitto del Casino è un’opera di rara qualità e bellezza).
Lo stato può esercitare un diritto di prelazione sull’acquisto prima che la villa, come da indiscrezioni, divenga proprietà di un emiro arabo, ma sarà in grado di recuperare i denari sufficienti?
Ci auguriamo di si, sarà così, vogliamo credere al consueto miracolo all’italiana…ma qui la fede viene sempre meno.

 

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