Mondiali Qatar 2022: la guida e le favorite del torneo

Mancano meno di 4 mesi a uno degli appuntamenti sportivi più importanti dell’anno: i Campionati del Mondo di calcio di Qatar 2022. Un Mondiale che inizierà il prossimo 21 novembre e si concluderà con la finalissima del 18 dicembre per un’edizione che si preannuncia storica. Per la prima volta il Qatar ospiterà una manifestazione sportiva di così alto livello e per la prima volta un Mondiale si giocherà nei mesi invernali. Come se non bastasse il livello della competizione e delle rose sembra alto come non mai e anche se mancherà l’Italia per la seconda volta consecutiva ci sarà da divertirsi per gli amanti del pallone.

Il Mondiale di Qatar 2022 si aprirà ufficialmente il 21 novembre 2022 con la sfida delle 11 CET allo stadio Al Thumama di Doha tra Senegal e Olanda. Nella stessa giornata scenderanno in campo anche Inghilterra e Iran alle 14, i padroni di casa del Qatar e l’Ecuador alle 17 e Galles e Stati Uniti alle 20. Sono i primi 4 match di una fase a gironi che si concluderà il 2 dicembre. Dal 3 al 6 dicembre sono in calendario gli ottavi di finale mentre i quarti si svolgeranno il 9 e 10 dicembre. Il 13 e 14 sarà la volta delle semifinali mentre il 17 e il 18 si giocheranno rispettivamente la finale per il terzo e quarto posto e la finalissima che assegna il titolo.

Secondo gli analisti, tre squadre sono tra le favorite: Brasile, Francia e Inghilterra. Per poter seguire l’andamento delle quote dei mondiali di calcio, vi sono portali specializzati come OddsChecker che, oltre a fornire analisi, pronostici e statistiche dei principali eventi sportivi, offre la possibilità di confrontare in tempo reale le quote aggiornate dei più importanti operatori per puntare sulle gare in programma.

Gare che saranno complicate fin da subito per una delle grandi favorite, il Brasile di Neymar. I Verdeoro, dopo le ultime fallimentari campagne mondiali, sono in cerca di rivincite. Per lo stesso attaccante del PSG è forse l’ultima occasione per entrare nella storia della sua nazionale. Ma prima di passare alla fase a eliminazione diretta andranno superati avversari decisamente tosti come la Svizzera, la Serbia e il Camerun.

La Svizzera ha vinto a sorpresa il girone di qualificazione in cui era presente l’Italia ed è una mina vagante, mentre Serbia e Camerun sono nazionali di buon livello che potrebbero dar fastidio a molti. Gli uomini di Stojkovic, in particolare, sembrano avere una squadra talentuosa come non si vedeva da tempo. Da non sottovalutare anche i Leoni Indomabili che partono leggermente indietro nei pronostici ma vanno comunque presi con le pinze.

Molte chance di conferma anche per la Francia detentrice del titolo di Campione del Mondo. I Blues hanno vinto due volte il Mondiale e in questa edizione mirano a uno storico tris. La rosa è forse la più ricca di talento del lotto con nomi del calibro di Benzema, Griezmann, Mbappé, e stelle della nostra Serie A come Maignan, Giroud e Theo Hernandez. Il girone sembra ampiamente alla portata con la Danimarca come ostacolo più alto, seguita da Australia e Tunisia. Un buon sorteggio che i transalpini potranno sfruttare per rodare i meccanismi di squadra in vista delle partite da dentro o fuori.

Terzo gradino del podio tra le favorite della vigilia per la fortissima Inghilterra. Gli inglesi sono reduci dalla finale persa Wembley a Euro 2020 contro gli Azzurri e hanno ancora il dente avvelenato, a dispetto di una storia mondiale che conta solo il titolo del 1966. La rosa di Qatar 2022, però, autorizza sogni di gloria. Il talento è diffuso in tutti i reparti. In attacco ci sono stelle come Kane. Sulla trequarti giocatori imprevedibili come Foden e Sterling. Dietro le sicurezze Maguire e Tomori. Ad aumentare la considerazione degli esperti anche la composizione del girone, probabilmente uno dei più facili in assoluto. I Leoni dovranno vedersela con Iran e USA prima di affrontare il suggestivo derby col Galles. Tutti avversari ampiamente alla portata.

Al di là dei gironi delle squadre più accreditate non mancheranno sfide di alto livello anche nelle fasi iniziali del torneo. A partire da quella tra Spagna e Germania, inserite nel gruppo E con Giappone e Costa Rica. Gli iberici e i tedeschi sono le due nazionali che hanno vinto le ultime edizioni dei mondiali prima della Francia. Entrambe si sono rinnovate profondamente ma il livello è ancora altissimo e si prevedono gol e spettacolo fin da subito.

Decisamente suggestiva anche la sfida tra Belgio e Croazia del Girone F. Il Belgio è una delle squadre emergenti a livello internazionale e agli ultimi Mondiali è arrivata addirittura in semifinale. Ancora meglio ha fatto la Croazia di Modric, fermata solo dalla Francia a un passo dal titolo. Dal punto di vista del talento puro è probabilmente una delle partite più interessanti della prima fase.

Sembrano invece decisamente più abbordabili i raggruppamenti di altre due squadre da tenere d’occhio, anche in ottica vittoria finale: Argentina e Olanda. Per l’Albiceleste di Messi l’ostacolo più grande sarà la Polonia di Robert Lewandowski. Arabia Saudita e Messico, invece, sembrano un gradino sotto. Gli Orange guidati da De Ligt, invece, avranno come avversario più accreditato il Senegal di Mané e Koulibaly, fresco vincitore della Coppa d’Africa. Qatar e Ecuador dovrebbero dare pochissimi problemi per quanto riguarda il passaggio alla fase a eliminazione diretta.

Tutto da decifrare, come sempre del resto, l’imprevedibile Portogallo. I lusitani possono contare ancora una volta sul talento di Cristiano Ronaldo e hanno un Rafael Leao in rampa di lancio e pronto a raccogliere la pesante eredità di CR7. In più il girone con Uruguay, Ghana e Corea del Sud sembra decisamente morbido. L’unica incognita sarà la continuità. Il Portogallo ci ha abituato negli ultimi anni a grandissimi risultati e tracolli improvvisi.

Attesa quindi alle stelle per quello che sarà anche l’ultimo campionato del mondo a 32 squadre. Dal 2026 la formula del torneo cambierà e il lotto delle partecipanti sarà allargato a 48 nazionali. In più le partite si svolgeranno per la prima volta in tre Paesi diversi: Stati Uniti, Canada e Messico.

I.P.

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