Civita Castellana, il museo della ceramica riceve due donazioni da privati

CIVITA CASTELLANA  ( Viterbo) – Ad impreziosire le collezioni presenti all’interno del Museo Ceramico di via Gramsci 3, “Casimiro Marcantoni”, nella prima settimana di marzodue donazioni sono arrivate da Alessandro Soli e Massimo Rossi. Due ex ceramisti appassionati di ceramica che hanno generosamente voluto omaggiare la propria cittadina e la memoria storico-culturale della sua principale tradizione, rappresentata nel museo della ceramica civitonica, con alcuni pezzi delle proprie collezioni private. Il sindaco Giampieri e l’assessore alla cultura Coletta hanno incontrato personalmente i due donatori all’interno del museo della ceramica di Civita Castellana, accogliendo queste donazioni come prestigiosa testimonianza di una cultura storica della propria realtà e come arricchimento del patrimonio museale della città.Il signor Soli, civitonico che ama anche dilettarsi nella scrittura di poesie dialettali su tematiche locali,ha donato della sua collezione diversi pezzi, tra cui: un portacipria intitolato “Donna nuda”e un piatto da frutta decorato a mano-che fu la prova del servizio poi donato a Benito Mussolini -, entrambii pezziin ceramica Sbordoni del 1930. Inoltre un pannello a formelle raffigurante il Colosseo, realizzato da Pietro Caprari nel 1929.

Una brocca con manico anni ‘30, della fabbrica G. Crestoni, incisa con motivi floreali su fondo nero e due vasi, uno con coperchio anni ’65-66 dell’istituto d’arte e l’altro un vaso da fiori, con due manici a forma di cavalluccio marino e motivi marini, un pezzo anni ’50 realizzato da Renzo Rossi e cotto nella fabbrica Pellegrini. Della collezione Rossi invece sono state donate due stampe in gesso con un totale di sette pezzi di soprammobili raffiguranti una giraffa e un pesce risalenti alla ceramica di inizi ‘900 denominata “Montarozzo”.

 

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