di PIETRO BRIGLIOZZI-
MONTEFIASCONE (Viterbo) – I due ambasciatori del messaggio di parità di diritti per le donne ed il rispetto della differenza di genere, nelle persone di Pietro Vertamj e Eva Garelli, nel pomeriggio di domenica, 17 novembre, sono stati accolti molto dignitosamente durante il loro passaggio nella città di Montefiascone.
I due rappresentanti dell’Associazione Fiordaliso, con circa otto case d’accoglienza nella città di Cuneo e dintorni, sono partiti dalla medesima il 3 ottobre e, attraversando le maggiori città del nord, centro Italia come Bologna, Firenze, Siena ed altri centri minori, intendono essere a Roma alla vigilia del 24 Novembre per partecipare alla giornata sui diritti della donna, della sua dignità in tutti i ruoli che essa ricopre nella società.
Durante il viaggio intendono raccogliere contributi per sostenere le case attualmente operative, in Cuneo, aprirne altre in varie città più o meno grandi, ma sensibili al problema e, soprattutto, sensibilizzare più persone possibili sollecitandole a condividere e sostenere la Dignità della donna.
I due ambasciatori, così ci piace chiamarli, sono stati accolti, nella città di Montefiascone presso il monumento al Pellegrino, su P.le Urbano V, dai rappresentanti dell’amministrazione comunale nelle persone dell’assessora Carla Mancini, dal consigliere delegato alla Cultura Renato Trapè coadiuvato da Loredana Smafora, dalla signora Maria Chiara Bellacima dell’associazione KJANOS, sportello antiviolenza presente in Montefiascone e dalla responsabile della via Francigena del Comune di Viterbo, Alessandra Croci.
L’accoglienza è proseguita, con un secondo momento culturale, nel salone Innocenzo III, all’interno dello storica Rocca dei Papi, ove gli amministratori presenti, anche a nome della sindaca Giulia De Santis, assente per altri impegni antecedentemente presi, hanno dato i loro saluti ufficiali, alla presenza di circa cento persone, poi Pietro ed Eva hanno tenuto un discorso, dando precise ed importanti informazioni sull’opera che stanno svolgendo e sul progetto che sta attuando l’associazione Fiordaliso. Infine, i due, hanno donato all’amministrazione un volume da mettere a disposizione die cittadini nel quale si legge la storia di una donna, ora ospite in una delle case in Cuneo.
