Montefiascone, Brodo: “Mi dissocio dalla lista Danti, il cdx non può essere costruito su accordi sottobanco”

di DIEGO GALLI –

“Mi è stato detto che saremmo stati diversi; che avremmo costruito un progetto diverso, con idee nuove e persone nuove”. A parlare è Emanuele Brodo, “ex” candidato consigliere per la lista INSIEME – Danti sindaco di Montefiascone, che via social ha reso noto a tutti di dissociarsi dalla sopraccitata lista elettorale.

Il suo dietrofront arriva in seguito ai recenti problemi che hanno visto, all’ultimo minuto, l’esclusione dai giochi della candidata Rita Chiatti.

“Ho accettato di prendere parte al cambiamento – prosegue Brodo – Questa premessa è necessaria perché per mesi è questo che mi è stato detto. La parola d’ordine, quasi un mantra, che in questi mesi veniva infusa in tutti noi, e sicuramente in me, era il desiderio quasi spasmodico di essere alternativi, alternativi a un modo di amministrare che è incarnato a Montefiascone in alcune persone a cui volevamo essere appunto contrapposti”.

Il sogno di un centrodestra riunito, per prendere le redini dell’amministrazione commissariata, sembra quindi infrangersi.

“Sono anni che seguo la politica con passione – continua – nel 2019 mi sono candidato nel C.D.A dell’Università della Tuscia, venendo eletto con 558 preferenze, impegnandomi poi giorno e notte a dare sostegno ad ogni persona che avesse avuto bisogno di aiuto, ascoltando e realizzando ogni proposta che mi fosse stata posta. Ed invece nel silenzio delle tenebre, senza coinvolgere le persone con cui si era condiviso un percorso di rinnovamento, si rinuncia a cambiare, si rinuncia alle parole annunciate per mesi, si tradisce la fiducia di un gruppo e si scrive invece una brutta pagina della politica, dando dimostrazione di quella politica fatta di accordicchi di potere che si era detto di voler contrastare e combattere”.

Questi giochi, al candidato Emanuele Brodo, non sono ovviamente piaciuti. Da qui il sorgere delle prime perplessità che lo hanno poi convinto a fare il passo indietro.

“Ho riflettuto a lungo in questi tre giorni su cosa fosse meglio fare e la decisione finale è che ci sono cose a cui non si può rinunciare e tra queste ci sono i valori che mi hanno trasmesso i miei genitori, la lealtà che mi hanno insegnato e la coerenza – continua sui suoi social – Lo devo a me stesso e a tutte le persone che mi stimano e mi vogliono bene, persone che non potrebbero mai comprendere una mia permanenza in quella lista”.

La speranza, per Brodo, non è tuttavia scomparsa del tutto: “Continuo a credere, a sognare e ad immaginare una Montefiascone diversa. Ho sempre sognato il cambiamento e non rinuncerò ad averlo, oggi o domani. Perché il centrodestra a Montefiascone deve essere costruito su un progetto e non su accordi sottobanco dell’ultimo minuto che sono il contrario di ciò che i cittadini chiedono.  Continuerò a lavorare per la mia idea, quella di un centrodestra fondato sui sani valori”.

In conclusione, il suo appello ai concittadini a non votarlo: “Non intendo barattare la mia dignità, non intendo rinunciare a coltivare i miei sogni, e, di sicuro, non smetterò di farlo. Diffido chicchessia, e invito elettori ed organi di stampa a non associare il mio nome alla lista INSIEME-Danti Sindaco, perché la lista che avrei voluto, che stavamo costruendo, per cui ho apposto la mia firma e che mi hanno assicurato che sarebbe stata presentata, conteneva ben altri nomi e non ne conteneva alcuni e con progetti diametricalmente opposti”.

La strada verso le amministrative di Montefiascone diventa sempre più in salita, almeno per la lista capeggiata da Andrea Danti.

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