Montefiascone. Cimitero nell’incuria, lasciato alle erbacce

di PIETRO BRIGLIOZZI-

MONTEFIASCONE (Viterbo)- Aggirandoci per la parte più vecchia del Civico Cimitero, uno scenario di profondo degrado si è mostrato al nostro sguardo. Le erbacce cresciute a dismisura, in più punti, stanno nascondendo le tombe a terra, quasi nella loro interezza. Per i parenti dei defunti, diventa impossibile recarsi presso le tombe dei propri cari. Una situazione di questo genere non si era mai veduta nella storia del cimitero.
Accanto alle erbacce tra le tombe, spiccano alcune confezioni in cartone con tanto di figure impresse, per cui riconducibili all’uso che ne è stato fatto, le quali, di tanto in tanto, si trovano presso i cassonetti per il conferimento dei fiori vecchi e secchi. Probabilmente la burocrazia non ha ancora sufficientemente compreso che l’erba cresce in continuazione per cui, tagliarla una volta all’anno non basta.
Nel contesto, la memoria va ad alcuni decenni fa, quando era assessore delegato al cimitero, il democristiano Luciano Femminella, che rese l’intera parte storica del cimitero, in un giardino; la pavimentazione dei viali, sia grandi che piccoli, ancora in buono stato, la si deve a lui e, forse, dell’aspetto del Civico Cimitero, furono gli anni migliori.
Il malcontento dei cittadini è continuo e le contestazioni giornaliere non cennano a diminuire, anzi si acuiscono ogni giorno di più; essi non hanno tutti i torti ne sono solo cronici lamentoni; contemporaneamente, i cittadini sottolineano che, chi di dovere, dovrebbe agire in modo diverso, anche in forza dello stipendio che percepisce.

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