Montefiascone, espulso cittadino straniero perché clandestino

MONTEFIASCONE (Viterbo) – A seguito di alcuni episodi di furti in abitazione consumati e tentati avvenuti nelle scorse settimane nel Comune di Montefiascone, i Carabinieri del locale Comando Compagnia hanno avviato una specifica mirata attività tesa a risalire agli autori ed al contempo a prevenire il reiterasi di tali spiacevoli fatti.
Nel corso delle indagini i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile hanno controllato un cittadino extracomunitario, nato in Albania nel 1980, senza fissa dimora, disoccupato, con precedenti penali e di polizia per furto in abitazione e reingresso illegale in Italia a seguito di espulsione. La data del suo ulteriore rientro non consentito dalla legge nel comune viterbese è coinciso con l’inizio della nuova ondata di furti che aveva allarmato la popolazione.
Il predetto veniva quindi denunciato alla Procura della Repubblica di Viterbo e contestualmente avviato il procedimento per la sua espulsione tramite l’Ufficio Immigrazione della Questura di Viterbo, iter che si concludeva con l’emissione di un decreto di espulsione dal territorio nazionale emesso dal Prefetto di Viterbo.
Il cittadino Albanese nella tarda serata di ieri 7 novembre veniva accompagnato, dai militari dell’Arma di Montefiascone, presso l’Aeroporto di Fiumicino ed imbarcato su un volo diretto a Tirana.
L’ottima sinergia tra le Forze di Polizia operanti nel territorio della Provincia di Viterbo si conferma prezioso valore per tutti i cittadini e per la loro sicurezza.

Il presente comunicato viene inoltrato su autorizzazione della Procura della Repubblica di Viterbo, dato l’interesse pubblico alla divulgazione della notizia.

PRESUNZIONE DI INNOCENZA
Il soggetto indagato è persona nei cui confronti vengono fatte indagini durante lo svolgimento dell’azione penale; nel sistema penale italiano la presunzione di innocenza, art 27 Costituzione, è tale fino al terzo grado di giudizio e la persona indagata non è considerata colpevole fino alla condanna definitiva.

 

Print Friendly, PDF & Email
Condividi con:
LEGGI TUTTE LE NOTIZIE