di PIETRO BRIGLIOZZI –
MONTEFIASCONE ( Viterbo) – E’ passato oltre un anno da quando su interessamento di qualche membro dell’Amministrazione, guidata dalla sig.ra Giulia De Santis, sono state installate, in vari punti della città di Montefiascone, alcune isole ecologiche, per la raccolta e conferimento di alcuni tipi di rifiuti solidi urbani. A tutt’oggi, queste strutture non sono ancora funzionanti, nè hanno mai funzionato dai giorni della loro installazione, per cui non se ne comprende e molto meno giustifica, la presenza. Lamentela sollevate anche da cittadini occasionali come i villeggianti estivi.
I cittadini non riescono ancora a comprenderne le motivazioni e soprattutto i costi, più o meno diretti di questa operazione, anche perché, fanno il confronto con qualche altro comune, nel quale, il sindaco, capace e concreto nelle decisioni che prendeva a favore dei suoi cittadini, al fine di migliorare i servizi offerti ai medesimi, nel giro di quindi giorni, ha installato nel suo comune uguali isole, anche in numero maggiore e rendendole operative in pochi giorni.
Quel sindaco, infatti, non solo ha installato le isole ecologiche, ma, contemporaneamente, ha rilasciato a tutte le famiglie residenti, chiamandole nell’ufficio appositamente istituito, insieme al calendario di turnazione dei rifiuti da consegnare nei singoli giorni della settimana, quella speciale tessera in plastica con banda magnetica, ove sono inseriti un insieme di dati che consente di utilizzare dette strutture e verificare il più o meno corretto comportamento di chi li usa; non solo, ma, il medesimo sindaco, ha anche stabilito e rese note le sanzioni per chi non rispetta, in modo corretto, la normativa logistico operativa.
Un’operazione intelligente che è entrata subito in pieno esercizio nella più totale efficienza e quindi i cittadini hanno approvato, giustificato prima e condiviso poi, la loro presenza nei vari punti del paese.
Speriamo che il regalo della Befana del nuovo anno, commenta qualche cittadino buon tempone, facendo un pochino di satira, sia quello della loro entrata in esercizio.
