Montefiascone, l’assessore Cimarello risponde alle critiche della minoranza alla problematica parcheggi a pagamento

MONTEFISCONE (Viterbo) – Luciano Cimarello Assessore ai Lavori Pubblici, Strade, Viabilità, Edilizia Pubblica, Illuminazione, verde pubblico, Trasporti replica in Consiglio Comunale alle critiche della minoranza in merito alla problematica parcheggi a pagamento zona lago: “La minoranza”, sottolinea, “fa circolare informazioni non veritiere. La colonnina parcometro installata su un terreno privato è arrivata con autorizzazione da parte dello stesso proprietario. Riteniamo come Amministrazione necessario di qualificare ulteriormente la zona lungo lago, installando bagni pubblici accessibili anche ai disabili, aumentando gli standard di qualità. Abbattiamo il concetto di “sosta selvaggia” per la quale le passate Giunte non hanno preso provvedimenti. E non è una scelta per ragioni di bilancio o di far “quadrare i conti” come si vuol fra credere ai cittadini. Ma creare una entrata che verrà nuovamente investita per creare in zona un circolo virtuoso. Ad integrazione il fatto che la tariffa da pagare è ragionevole. Ritengo a precisare che la scelta fatta sdogana definitivamente metodi di lavori di Giunte passate: tutto regolare e con ricevute. Neanche possibile fare un parallelo con quanto avvenuto durante il passato (leggasi evento Frecce Tricolori) dove si davano ricevute parcheggio scritte su semplici fogli di carta e quantità di incassi non rintracciabili. Il problema soprattutto durante il week-end nella zona è molto complesso: molto traffico, inquinamento, sosta selvaggia all’ombra degli ulivi. Il progetto per una eventuale possibilità di spostare la strada troppo ridosso al litorale purtroppo non è fattibile. Critiche a pioggia sul posizionamento dei dossi. La scelta effettuata quindi è civile e giusta. Si disabitua a la gente a fare che invece realizzava in passato: ossia il non rispetto dei divieti di sosta. Il bagnante non potrà coltivare la massima aspirazione passata: parcheggiare sulla spiaggia e buttarsi in acqua. Quindi si elimina una forma di inciviltà propria di chi non ama lo specchio d’acqua”.

 

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