di PIETRO BRIGLIOZZI-
MONTEFIASCONE (Viterbo)- I campi da Calcio non si possono omologare per la notturna, causa i lavori incompiuti dalla ditta, ma comunque pagata in toto.
La società di Calcio del presidente Lorenzo Minciotti sta vivendo un clima di sbigottimento visto l’operato di una ditta locale specializzata nel settore dell’impiantistica elettrica.
Da alcuni mesi, detta ditta locale era stata incaricata dall’attuale Amministrazione, guidata dalla sindaca Giulia De Santis, di sostituire gli attuali vecchi fari dell’illuminazione dei due campi sportivi in località Fontanelle: lo Stadio ed il campo Marco Brigliozzi.
Con la sostituzione dei fari, la ditta locale doveva mettere a norma anche i quadri di comando. 
L’opera era necessaria per l’omologazione, che avrebbe dovuto fare l’ingegnere della F.I.G.C. Regionale dei campi al fine di renderli idonei alla disputa delle gare per il campionato; quindi, per l’inizio del mese di ottobre, l’intervento doveva essere portato a termine e tutto doveva essere conforme a quanto stabiliscono le norme sulla sicurezza.
In questi giorni, e si è intorno alla metà di Novembre, tutti i campionati sono iniziati regolarmente ed hanno raggiunto la loro sesta giornata, la presidenza della società calcistica ha comunicato che il campo Marco Brigliozzi non è stato ancora omologato poiché la ditta, nonostante sia stata più volte sollecitata, non ha ancora montato completamente i nuovi fari; praticamente non ha terminato i lavori. Di contro però, dalla Amministrazione comunale della sindaca Giulia De Santis, la ditta è stata ugualmente pagata “in toto” stando a quanto riferiscono persone ben informate in materia.
Un’Amministrazione, questa, che lascia a desiderare anche sotto l’aspetto della ragionevole gestione prettamente finanziaria, commentano in molti. Qualche approfondito controllo da parte delle Istituzioni proposte, potrebbe essere utile a fare chiarezza, aggiunge qualcuno.
La società sportiva, ora, si trova in forte difficoltà, soprattutto con le Federazioni sia Provinciale che Regionale. La ditta, non solo non dimostra la volontà di terminare i lavori, ma, per i chiarimenti del caso, non risponde al telefono, stando a quanto uno dei due direttori sportivi e membri del consiglio direttivo della società, ha riferito.
