di PIETRO BRIGLIOZZI
MONTEFIASCONE ( Viterbo) – Un uomo di colore, tra le 8 e le 8,30, di oggi, 5 aprile, si aggirava sul piazzale antistante l’entrata principale della parte nuova del civico cimitero, mentre i cancelli d’accesso erano già stati aperti da qualche minuto e la titolare del chiosco dei fiori, ivi presente, stava allestendo l’esterno del chiosco stesso.
Dopo alcuni minuti l’uomo, dopo aver preso il telefonino in mano, fingendo di telefonare, è entrato nell’area sacra, in modo sospettoso e guardingo, facendo finta di cercare qualche defunto tra la prima schiera dei fornetti innanzi alla siepe, mentre una persona stava accudendo la cappella dei propri cari.
Accortosi di esse stato visto, è immediatamente uscito dal cimitero infilandosi e rimanendo per diversi minuti, all’interno del chiosco della fioraia, impedendole di uscire e dimostrando di non aver alcun interesse all’acquisto dei fiori. A quel punto, diversi pensieri, anche non piacevoli, sono scattati nella mente della signora, per cui, se pur presa da un certo comprensibile timore, con fredda prontezza, ha chiamato ed invocato l’aiuto dei custodi che, vista la breve distanza tra il chiosco e la loro sede, nel giro di pochi secondi, comunque al di sotto del minuto, erano davanti al chiosco ed immediatamente hanno informato la Polizia Municipale che dopo pochi minuti era sul posto.
L’uomo, all’arrivo dei custodi, è uscito dal chiosco, rimanendo comunque a girovagare sul piazzale, come se avesse tenuto un comportamento regolare e nella piena indifferenza. All’arrivo degli agenti della Polizia Urbana, mentre, dalla signora titolare, raccoglievano la narrazione di quanto accaduto, l’uomo si è dileguato ed avrebbe imboccato il marciapiedi della statale Cassia, direzione Viterbo scomparendo definitivamente.
Per tutta la mattinata la zona è stata presidiata dalle forze dell’ordine che, se pur in maniera discreta ma con competenza, hanno cercato di raccogliere informazioni in merito.
