Montefiascone, nuovi lavori sul Civico Ospedale. I cittadini chiedono un Pronto Soccorso

di PIETRO BRIGLIOZZI –

MONTEFIASCONE ( Viterbo) – Sono anni, dopo la progressiva chiusura del Civico Ospedale di Montefiascone, che s’insite a spendere soldi sul palazzo senza realizzare quel qualcosa di positivo che si aspettano i cittadini montefiasconesi.

Tanto per non rimanere nel vago, a grandi linee, va subito detto che l’attuale morte del Civico Ospedale iniziò prima con la chiusura del reparto di medicina,  poi con la chiusura di quello di maternità ed ostetricia,  poi, a caduta, gli altri reparti  compreso  quello di ematologia. Infine, a conclusione di questa agonia, mai accettata dai cittadini anzi continuamente aspramente criticata e combattuta, è avvenuta la chiusura del Pronto Soccorso in due tempi; prima declassato in Punto di Primo Intervento, poi la definiva chiusura anche di questo.

Le deleterie  conseguenze sono sotto gli occhi di tutti; si è data vita alla transumanza sanitaria dei cittadini di Montefiascone, i quali, per qualunque visita seria, piccoli interventi o analisi importanti, vengono girati raminghi per gli ospedali di Belcolle, Acquapendente, Civita Castellana e Tarquinia, in tempi non del tutto tempestivi, come malattia del caso richiederebbe.

In un secondo tempo, è stato aperto il reparto di riabilitazione, se pur in modo incompleto, in quanto, le attuali stanze a disposizione non sono sufficienti, per cui, sarebbe opportuno che questo reparto venisse completato, dotandolo di altre stanze, rendendolo veramente un punto di alta efficienza come venne definito al momento della sua istituzione.

Poi, in nome del risparmio, venne annunciato che si intendeva trasferirvi tutti gli ambulatori dalla sede di Via Dante Alighieri, ma detto totale trasferimento, sembra, non è si è mai concluso. Ora si stanno facendo altri lavori con cospicui investimenti, ma quello che vorrebbero i cittadini e quello che sarebbe utile a tutta l’utenza del bacino del lago, non vi è la minima intenzione di realizzarlo.

Nessuno chiede l’impossibile, ma l’utile necessario non si può rifiutare e, in questa logica, quello che desiderano tutti i cittadini di Montefiascone e dei paesi del bacino del lago, è la riapertura di un vero efficiente Pronto Soccorso, con alcuni posti letto per la trattenuta dei pazienti in stato di osservazione a seconda dei casi. Parimenti gli stessi cittadini, chiedono la riattivazione di una sala operatoria ove realizzare interventi minori, alleviando così quel superlavoro esistente attualmente in Belcolle. Solo allora potremmo dire che l’ospedale di Montefiascone, tornerà a vivere, per ridare tranquillità ai cittadini essendo una struttura utile alla comunità.

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