Monumento ai Caduti Romeni a Bolzano Firenze giardino pubblico intitolato alla Regina Madre Elena di Romania

di GIANINA ANDREI –

VITERBO – Una bella e buona notizia che prendiamo dalla pagina dell’Ambasciata di Romania in Italia: mercoledì 6 ottobre 2021 si sono svolti i lavori di costruzione del memoriale romeno presso il cimitero militare italiano di Bolzano.
Il piano del MFA (Ministero degli Affari Esteri) è quello di promuovere la diversità dei punti di riferimento romeni nello spazio europeo, che presenterà monumenti architettonici, opere d’arte realizzate da artisti romeni, situati in vari spazi pubblici e musei in Europa, nonché come altri luoghi che ricordano la Romania.

Questo inventario simbolico ha lo scopo di evidenziare il ricco contributo che il popolo romeno ha dato nel tempo allo sviluppo della cultura e della civiltà europea.

Il Ministero della Difesa Romeno, attraverso l’Ufficio Nazionale per il Culto degli Eroi, con il supporto del Ministero della Difesa della Repubblica Italiana, attraverso il Commissariato Generale per gli Onori dei Caduti, ha realizzato quest’anno il progetto di costruzione del Monumento degli Eroi Romeni caduti durante la Prima Guerra Mondiale a Bolzano.

Il progetto commemorativo avviato dalla parte romena è stato realizzato sulla base delle disposizioni dell’accordo tra il governo della Romania e il governo della Repubblica italiana sulle sepolture di guerra firmato a Bucarest il 9 luglio 2015 e l’accordo tecnico per l’autorizzazione all’uso gratuito del terreno di proprietà dello Stato italiano per la costruzione del Monumento agli Eroi Romeni, firmato a Roma il 21 novembre 2019.

Mercoledì 6 ottobre 2021 si sono svolti i lavori di costruzione del memoriale romeno presso il cimitero militare italiano di Bolzano. All’attività hanno partecipato il Colonnello Gianpaolo FRANCHI del Commissariato Generale per gli Onori dei Caduti e una delegazione del Ministero della Difesa romeno guidata dal Colonnello Iulian BARBU, ufficiale della Difesa rumeno a Roma.

Il Monumento ai Caduti Romeni a Bolzano è una testimonianza del sacrificio degli eroi romeni caduti durante la Prima Guerra Mondiale che riposano per sempre sul territorio della Repubblica Italiana.

Durante questa attività, i rappresentanti della parte romena hanno ringraziato la parte italiana per la loro disponibilità e supporto durante l’attuazione del progetto per la costruzione del memoriale romeno, esprimendo la loro fiducia nel continuare la buona collaborazione bilaterale nel campo della commemorazione dei caduti e del protezione delle tombe guerra sul territorio di entrambi i paesi.

Un altro bel traguardo di questo mese:
Citamo:
“Un giardino pubblico a Firenze sarà intitolato alla Regina Madre Elena di Romania.
Il giardino si trova in una zona frequentata dai turisti, a pochi passi dal giardino dell’iris da lui fondato.Giardino di Regina Elena di Romania
La forte personalità e il suo contributo hanno determinato le autorità locali a dedicare una delle zone più belle della città, recentemente inserita nella Lista del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO.

Presente all’evento, Alessandro Martini, direttore dell’Assessorato alla Cultura della Memoria, Comune di Firenze: La Regina è qui, è con noi, ma in modo diverso, e chi le passa ogni giorno, se la conosce, la ricorderanno e, in caso contrario, avranno l’opportunità di incontrarla. Per noi è importante, abbiamo firmato una pagina che passa alla storia.

Emozionata, la Principessa Sofia ha ricordato i momenti cari trascorsi nella città dell’esilio della nonna di Sua Altezza
La Principessa Sofia, nipote della Regina Elena: Firenze, ma soprattutto la Toscana, è stata e sarà sempre un posto speciale nei nostri cuori. Ho passato qui molte occasioni speciali con mia nonna da piccola, quindi posso dire di essere tornata a casa. Sono sicuro che le sarebbe piaciuto essere qui in questo meraviglioso giardino con noi oggi. Come sai, era appassionata di giardini, fiori.

Durante l’esilio, la regina Elena di Romania ha aiutato la città e le persone colpite dalle catastrofiche alluvioni del 1966 e si è donata alla famiglia allargata qui.
La Principessa Mafalda di Savoia-Aosta: l’ho incontrata. Viveva di fronte (n.r. Principessa) Irina di Grecia, che era la madre di mio padre, quindi era molto vicina a noi e ci vedevamo molto spesso. È bello che Florence si ricordi di mia zia.

Il giardino si trova sulla collina di San Miniato, vicino al famoso Giardino di Iriși, la cui fondatrice fu la regina Elena, negli anni ’50, insieme ad altre personalità fiorentine.

Ora, il Gran Premio Grand Florin de Aur, dedicato alla memoria della regina Elena, è stato assegnato alla Società Iriși.

Melania Cotoi, presidente dell’Associazione AlterNativa: Tutti i consiglieri hanno messo l’anima e la dedizione affinché la Regina Elena sia ricordata in questa città, che l’ha rispettata e ha un profondo rispetto per l’amore offerto ai popoli del mondo.

George Gabriel Bologan, ambasciatore della Romania in Italia: È un momento che ha rafforzato, da un punto di vista simbolico, i rapporti tra Romania e Italia. Penso che questo momento sia importante anche per noi, perché abbiamo una crisi di modelli.
Nel giardino dell’iris c’è un viale dedicato alla Romania, sul quale sono state piantate specie inviate dal paese da un’equipe della Facoltà di Orticoltura di Bucarest, presente anche agli eventi di Firenze.

Citiamo un altro importante evento di quest’anno che si è svolto a Torino (Fonte: Rotalianul)
“Il Comune di Torino ha approvato, in data 20 luglio, l’installazione di una targa commemorativa in memoria del poeta Vasile Alecsandri. La realizzazione e collocazione della targa è un’iniziativa del Consolato Generale di Romania a Torino.
A 200 anni esatti dalla nascita del poeta e diplomatico Vasile Alecsandri, oggi, 20 luglio 2021, la Commissione Toponomastica presieduta dal Presidente del Consiglio Locale di Torino, Francesco Sicari, ha approvato la proposta avanzata dal Consolato Generale di Romania a Torino collocare una targa commemorativa in via San Francesco da Paola 4 angolo via Po (Quartiere 1), rispettivamente in prossimità del palazzo dove si trovava l’Hotel Trombetta, dove fu ospitato Alecsandri durante il suo soggiorno torinese, nel 1859”, si legge su il sito del Consolato Romeno di Torino.

Nella riunione della Commissione Toponomastica presieduta dal Presidente del Consiglio Comunale Francesco Sicari sono stati approvati 12 nuovi nomi di strade e targhe commemorative.

La targa commemorativa dedicata al poeta e diplomatico Vasile Alecsandri sarà posta su uno dei pilastri degli archi di via Po, angolo via San Francesco da Paola, e sarà un omaggio alla sua attività diplomatica in Piemonte per il riconoscimento della Unione dei Principati rumeni nel 1859.
Dal 1 febbraio 1977 a Torino esiste una via intitolata al grande poeta e diplomatico rumeno.

Vasile Alecsandri fu ministro degli esteri dei Principati Uniti al tempo di Alexandru Ioan Cuza, e il sovrano gli affidò una missione diplomatica durante la quale il poeta visitò Parigi, Torino, Milano, per riconoscere l’Unione dei Principati da parte delle grandi potenze europee . Nel 1862 pubblicò anche “La storia delle mie missioni politiche”.
Dal 1 febbraio 1977 a Torino esiste una via intitolata al grande poeta e diplomatico romeno.

Traduzione romeno:
Vesti bune si frumoase preluam de pe pagina Ambasadei Romaniei in Italia: Miercuri, 6 octombrie 2021, lucrările de construcție a monumentului memorial românesc au avut loc la cimitirul militar italian din Bolzano.
..Planul MAE ( Ministerul Afacerilor Externe) este cel de promovare a diversităţii reperelor româneşti aflate în spaţiul european, in care vor fi prezentate monumente de arhitectură, opere artistice realizate de plasticieni români, aflate în diverse spaţii publice şi muzee din Europa, precum şi alte locuri care amintesc de România.

Acest inventar simbolic este menit să pună în valoare contribuţia bogată pe care poporul român a adus-o de-a lungul timpului la dezvoltarea culturii şi civilizaţiei europene

Ministerul Apărării din România, prin Oficiul Național pentru Cultul Eroilor, cu sprijinul Ministerului Apărării al Republicii Italiene, prin Comisariatul General pentru Onorurile Căzuților, a implementat anul acesta proiectul de construcție a Monumentului eroii români ai primului război mondial de la Bolzano.

Proiectul comemorativ inițiat de partea română a fost realizat pe baza prevederilor acordului dintre Guvernul României și Guvernul Republicii Italiene privind înmormântările de război semnate la București la 09 iulie 2015 și acordul tehnic pentru autorizarea utilizării gratuit pentru un teren deținut de statul italian pentru construirea Monumentului eroilor români, semnat la Roma pe 21 noiembrie 2019.

Miercuri, 6 octombrie 2021, lucrările de construcție a monumentului memorial românesc au avut loc la cimitirul militar italian din Bolzano. La activitate au participat colonelul Gianpaolo FRANCHI al Comisariatului General pentru Onorurile Căzuților și o delegație din Ministerul Apărării din România condusă de colonelul Iulian BARBU, ofițer român de apărare la Roma.

Memorialul de război românesc din Bolzano este o mărturie a sacrificiului eroilor români căzuți în timpul primului război mondial care se odihnesc pentru totdeauna pe teritoriul Republicii Italiene.

În cadrul acestei activități, reprezentanții părții române au mulțumit părții italiene pentru disponibilitatea și sprijinul pe care le-au oferit în timpul implementării proiectului de construire a memorialului românesc, exprimându-și încrederea în continuarea bunei colaborări bilaterale în domeniul comemorării cei căzuți și protecția mormintelor de război pe teritoriul ambelor tari.

O alta realizare frumoasa a acestei luni:
O grădină publică din Florența va purta numele Reginei Mamă Elena a României. Grădina se află într-o zonă frecventată de turișți, la câțiva pași de grădina de iriși pe care a fondat-o.

Prezent la eveniment,Alessandro Martini, directorul Direcției de Cultură a Memoriei, Primăria Florența: Regina este aici, este cu noi, dar într-un alt mod, și cei care trec pe acei în fiecare zi, dacă o cunosc, o să-și amintească de ea și dacă nu, vor avea ocazia să o cunoască. Pentru noi este important, am semnat o pagină care intră în istorie.

Emoționată, Principesa Sofia și-a amintit de momentele dragi petrecute în orașul exilului bunicii Alteței Sale.

ASR Principesa Sofia, nepoata Reginei Elena: Florența, dar mai ales Toscana, a fost și va fi întotdeauna un loc special în inimile noastre. Am petrecut aici multe ocazii speciale alături de bunica mea, când am fost copil, așa că aș putea să spun că m-am întors acasă. Sunt sigură că i-ar fi plăcut să fie aici, în această minunată grădină, cu noi, astăzi. După cum știți, era pasionată de grădini, de flori.

În timpul exilului, Regina Elena a României a ajutat orașul și oamenii loviți de inundațiile catastrofale din 1966 și s-a dăruit și familiei extinse aflate aici.

ASR Principesa Mafalda de Savoia-Aosta: Am cunoscut-o. Ea a locuit vis-a-vis de (n.r. Principesa) Irina a Greciei, care a fost mama tatălui meu, așa că era foarte aprope de noi și ne vedeam foarte des. E frumos că Florența își amintește despre mătușa mea.

Grădina se află pe colina San Miniato, lângă celebra Grădină de Iriși, a cărei fondatoare a fost Regina Elena, în anii ‘50, alături de alte personalități din Florența.

Acum, marele premiu Florinul de Aur, dedicat memoriei Reginei Elena, a fost dăruit Societății de Iriși.

Melania Cotoi, președintele Asociației AlterNativa: Toți consilierii și-au pus sufletul și dăruirea astfel încât Regina Elena să fie amintită în acest oraș, care a respectat-o și are un profund respect pentru dragostea oferită popoarelor lumii.

George Gabriel Bologan, Ambasadorul României în Italia: Este un moment care a întărit, din punct de vedere simbolic, relațiile dintre România și Italia. Cred că acest moment este important și pentru noi, pentru că avem o criză a modelelor.

În grădina de iriși există o alee dedicată României, pe care au fost plantate specii trimise din țară de o echipă a Facultății de Horticultură din București, prezentă și ea la evenimentele din Florența.

Amintim un alt eveniment important al acestui an ce s a desfasurat la Torino.(Sursa: Rotalianul )
“Primăria orașului Torino a aprobat, la data de 20 iulie, montarea unei plăci comemorative în amintirea poetului Vasile Alecsandri. Realizarea și plasarea plăcii respective reprezintă o inițiativă a Consulatului General al României la Torino.
La exact 200 de ani de la nașterea poetului si diplomatului Vasile Alecsandri, astăzi, 20 iulie 2021, Comisia Toponomastică prezidată de președintele Consiliului local Torino, Francesco Sicari, a avizat favorabil propunerea avansată de Consulatul General al României la Torino de a plasa o plăcuță comemorativă în via San Francesco da Paola 4 colț cu via Po (Circumscripția 1), respectiv în apropierea clădirii unde se afla Hotelul Trombetta, unde Alecsandri era găzduit în perioada șederii sale la Torino, în 1859”, se poate citi pe site-ul Consulatului român de la Torino.

În ședința Comisiei de toponimie prezidată de președintele Consiliului municipal Francesco Sicari, au fost aprobate 12 noi denumiri de străzi și plăci comemorative.

Placa comemorativă dedicată poetului și diplomatului Vasile Alecsandri va fi amplasată așadar pe unul din stâlpii arcadelor din Via Po, colț cu Via San Francesco da Paola, și va reprezenta un omagiu adus activității sale diplomatice în Piemonte pentru recunoașterea Unirii Principatelor Române la 1859.
O stradă care poartă numele marelui poet și diplomat român există la Torino de la 1 februarie 1977.

Vasile Alecsandri a fost ministru de externe al Principatelor Unite în vremea lui Alexandru Ioan Cuza, iar domnitorul i-a încredințat o misiune diplomatică în cadrul căreia poetul a vizitat Parisul, Torino, Milano, în vederea recunoașterii Unirii Principatelor de către marile puteri europene. În 1862, a publicat şi „Istoria misiilor mele politice”.
O stradă care poartă numele marelui poet și diplomat român există la Torino de la 1 februarie 1977.

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