di REDAZIONE-
FABRICA DI ROMA (Viterbo)- La morte prematura di Anthony Gentili, un uomo di 35 anni residente a Fabrica di Roma, rimasto folgorato mentre stava passando l’aspirapolvere nella sua abitazione, solleva ancora molte domande. Uno dei punti di interesse immediato riguarda il salvavita dell’impianto elettrico: avrebbe dovuto scattare? Perché non lo ha fatto? Ciò avrebbe potuto salvare la vita di Anthony Gentili? Solo ulteriori indagini potranno fornire una risposta a queste domande. Nel frattempo, sembra che l’abitazione sia stata posta sotto sequestro per consentire un’indagine approfondita e determinare se la morte del trentacinquenne sia stata causata da un malfunzionamento o sia stata una tragica fatalità.
La tragedia è avvenuta martedì sera, poco prima dell’ora di cena. Secondo quanto ricostruito, mentre Anthony Gentili stava usando l’aspirapolvere, è stato colpito da una scarica di corrente che gli è stata fatale. Sul posto sono intervenuti i carabinieri e gli operatori sanitari del 118. Nonostante i loro sforzi disperati per rianimarlo, il trentacinquenne non ha potuto essere salvato.
È necessario approfondire le circostanze di questa tragedia per comprendere esattamente cosa sia accaduto e se ci sono state eventuali responsabilità o problemi con l’impianto elettrico. Il sequestro dell’abitazione servirà a preservare le prove e consentire agli investigatori di svolgere gli accertamenti necessari. La comunità locale è ancora sotto shock per la morte di Anthony Gentili e attende con ansia ulteriori sviluppi sulle cause di questa tragedia.
