Morte di Delfino Santariello, il ricordo di Peppe Sini

VITERBO- Riceviamo e pubblichiamo: “E’ deceduto Delfino Santaniello. Fedele amico e servitore della repubblica democratica, della giustizia veritiera e solidale, dell’umanita’ intera.
Negli anni ’70 fu protagonista dell’impegno per la democratizzazione delle forze dell’ordine e promotore della nascita del sindacato di polizia.
Tante, da non potersi enumerare tutte, le iniziative di civilta’, di umanita’, in cui fu impegnato; due fra le molte altre ne voglio qui particolarmente ricordare.
Negli anni ’80 fu sostenitore della campagna italiana per la liberazione di Nelson Mandela, allora detenuto nelle prigioni del regime razzista sudafricano.
Dopo la tragedia di Genova del 2001 contribui’ alla stesura della prima proposta di legge per la formazione delle forze dell’ordine alla nonviolenza.
Per decenni e’ stato a Viterbo uno dei punti di riferimento nell’impegno in difesa della Costituzione della Repubblica italiana, per la legalita’ democratica che difende ed invera la dignita’ e i diritti di tutte le persone, contro i poteri criminali, contro il regime della corruzione, contro le ingiustizie e le iniquita’ tanto puntuali quanto strutturali, contro le soperchierie e gli abusi tanto flagranti quanto occulti e variamente camuffati.
Impegnato nell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia, ne era a Viterbo uno dei piu’ autorevoli rappresentanti.
Sempre lotto’ contro la violenza, sempre lotto’ per salvare le vite, sempre lotto’ per i diritti umani di tutti gli esseri umani e per la difesa dell’intero mondo vivente.
Era un uomo generoso e valoroso, austero e compassionevole, un animo gentile e sensibile, pronto alla sollecitudine ed alla commozione vivide e pulsanti sotto l’habitus e l’askesis del rigore morale e civile che fu di Gobetti e Gramsci, di Ferruccio Parri e di Aldo Capitini, di Primo Levi e di Sandro Pertini.
Ci legava da quasi mezzo secolo un’amicizia tenace e profonda, una solidarieta’ affettuosa e sobria, che non aveva bisogno di segni esteriori, nell’impegno comune per il bene comune dell’umanita’.
Oggi per me il mondo e’ piu’ freddo e piu’ buio.
Ma il ricordo di Delfino Santaniello continuira’ ad illuminare e nutrire la vita intellettuale, morale e civile mia e di tutte le persone che lo hanno conosciuto e gli hanno voluto bene, tutte le persone che della sua saggezza e della sua bonta’ hanno, abbiamo beneficiato; continuera’ ad essere orgoglio e vanto di questa citta’ e di questo paese e dell’umanita’ intera; continuera’ ad essere monito fermo contro tutte le oppressioni e le violenze, e incandescente appello alla lotta per la giustizia e la liberta’ di tutti gli esseri umani; continuera’ a chiamare alla fedelta’ agli immortali princìpi dell’89: liberte’, egalite’, fraternite”‘.

Peppe Sini, viterbese

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