di REDAZIONE-
VITERBO – Giovanni Buzzerio è il giovane di 23 anni, che è tragicamente deceduto domenica scorsa nel ristorante “Da Saverio” a San Martino al Cimino. La Procura di Viterbo ha avviato un’indagine sulla sua morte, sospettando un omicidio colposo. Attualmente, nessun individuo è sotto accusa, ma la Procura ha aperto un fascicolo per condurre ulteriori indagini, tra cui un’autopsia sul corpo del giovane. Inizialmente, il corpo di Giovanni era stato restituito alla sua famiglia, ma in seguito sono stati pianificati esami per determinare le cause della sua morte.
Il 5 novembre, intorno alle 18:30, mentre il ristorante era chiuso al pubblico, Giovanni si è sentito male dopo aver ingerito un pezzo di mozzarella, il quale potrebbe aver causato un soffocamento. Tuttavia, la conferma delle cause del decesso arriverà solo dopo l’autopsia, i cui risultati non sono attesi prima di sessanta giorni. Il personale medico del 118 ha cercato di rianimarlo per circa mezz’ora, ma purtroppo i loro sforzi sono stati infruttuosi.
Le forze dell’ordine, tra cui i carabinieri, sono state coinvolte nelle indagini e stanno cercando di fare chiarezza su quanto accaduto in quel locale. Giovanni aveva lavorato come apprendista nel ristorante per circa tre anni, imparando l’arte di fare la pizza. Era un giovane con disabilità ed era ospite del centro di riabilitazione Villa Buon Respiro. Originario di Palestrina, era molto conosciuto e amato a Viterbo, grazie alla sua naturale gentilezza, solarità e simpatia. Veniva descritto come una persona sempre sorridente, piena di entusiasmo e vitalità. Era anche un appassionato di calcio e aveva giocato la sua ultima partita poco prima della tragedia in un torneo di calcio a cinque integrato a Pianoscarano.