Morto Alexei Navalny in Prigione: sconcerto e accuse di assassinio

di REDAZIONE-

Il dissidente leader dell’opposizione russa, Alexei Navalny, è morto nella sua prigione, ha annunciato il servizio penitenziario federale russo. Navalny, 47 anni, era stato condannato a 19 anni di prigione e si trovava in una colonia carceraria artica. Secondo quanto riportato, Navalny si è sentito male dopo una passeggiata, perdendo conoscenza rapidamente nonostante i tentativi di rianimazione.

Le circostanze della sua morte sono oggetto di indagine, con la tv russa Russia Today che cita una fonte affermando che Navalny è morto a causa di un coagulo di sangue, una trombosi. Il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, ha dichiarato che il presidente russo Vladimir Putin è stato informato della morte, ma non sono state fornite informazioni sulle cause.

La moglie di Navalny, Julija Borisovna, ha minacciato che Putin e altri funzionari russi saranno puniti per quello che hanno fatto, mentre la madre di Navalny ha riferito che l’ultima volta che lo ha visto era vivo e in buone condizioni. I tentativi di rianimazione sono durati 30 minuti, ma sono stati vani.

La morte di Navalny ha scatenato una serie di reazioni internazionali, con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky che accusa Putin e il presidente della Lettonia che parla di assassinio orchestrato dal Cremlino. Nel frattempo, l’Occidente è stato criticato dalla Russia per le accuse immediate senza un’indagine completa.

Navalny, noto per le sue critiche al governo russo, era stato oggetto di ripetuti periodi di isolamento e punizioni durante la sua detenzione. È stato trasferito in una remota colonia penale artica alla fine dell’anno scorso, e da allora le informazioni sulla sua situazione erano state limitate.

La morte di Navalny ha suscitato indignazione e richieste di indagine internazionale, mentre crescono le domande sul trattamento dei prigionieri politici in Russia.

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