Mostra Dieci anni di Incontriamo il Nostro Tempo

Il gruppo d’arte Incontriamo il Nostro Tempo Paolo Crucili, Luigi Fondi, Riccardo Sanna ha organizzato la mostra di pittura e scultura, presso lo Studio ArtiSpazio – Via Santa Fermina,35 – Civitavecchia (RM).  Sabato 17 dicembre 2022 a partire dalle ore 16,30. Sabato 17 dicembre 2022 – Domenica 1 gennaio 2023. Apertura: Venerdì – Sabato – Domenica / 17,00 – 19,30 Per aperture straordinarie chiamare il: 3473600443 – 3395363214 – 3280105945
RADICI, LINFA VITALE E SOLCHI DI LUCE.

Viviamo un tempo di cambiamenti e smarrimenti culturali e sociali, disorientati e sradicati dalle nostre geografie interiori. Rischiamo di ritrovarci come alberi con molta chioma e poche radici. Percepiamo il rischio di essere divelti al primo colpo di vento. Oppure, nella penombra, la linfa vitale dentro di noi scorre a stento, come alberi con molte radici e poca chioma. Poi c’è il miracolo delle radici che superano ogni ostacolo e crescono attorno a qualunque cosa si imponga sul loro percorso.

Gli alberi sradicati dal vento non sono adatti per essere trapiantati altrove perché hanno lasciato le radici nella terra. Gli alberi possono rifiorire e portare frutti altrove solo se si ha cura di liberare a poco a poco le radici, una dopo l’altra. Prendersi cura delle radici, guarire le radici significa “andare alla radice”, scoprire l’essenza di ciò che siamo nel qui e ora del nostro tempo e della storia. Significa stare dentro alle cose e starci sopra. Come l’albero, nella sua perenne e innata tensione che dalla profondità più oscura delle radici, si innalza con tutte le sue forze all’opposto slancio celeste della chioma.

Il gruppo d’arte “INCONTRIAMO IL NOSTRO TEMPO” ha accolto la sfida di affondare le radici nella realtà, incontrando il nostro tempo faccia a faccia, al crocevia di quel dissidio che tocca tutti e ciascuno, tra l’essere ben ancorati alla terra e il desiderio innato di un Altrove di senso, di significati, di possibilità.

Avvicinandosi alle opere dei tre Maestri si sperimenta il paradosso di trovarsi sulla soglia di una dimensione del tempo e della realtà estranea al mondo in cui viviamo. Si rimane attratti da uno stile e da uno sguardo inedito sul mondo, sulla natura, sulla vita reale. Ci si trova davanti alla maestria del saper trasmettere quel “qualcosa” che l’occhio esteriore e interiore riescono a cogliere, abbracciando rispettosamente la superficie delle cose, degli eventi, delle persone, delle relazioni, abitandone silenziosamente l’interioritas. Si tratta di quella linfa creativa che viene trasmutata dai tre artisti in qualcosa di nuovo, un invito personale ad andare alla radice dell’incontro con noi stessi e con il nostro tempo. Con Paolo Crucili per riprendere il filo della vita, che germina ovunque, anche tra le pieghe di quel quotidiano che sembra avvilupparci e limitare il nostro essere. Un invito personale a scoprire l’essenza della materia che Luigi Fondi “cavalca” con impegno e pazienza, in attesa di un pensiero in grado di raccogliere gli stimoli tattili e visivi di fronte alla pietra grezza. E ancora, attraverso la poesia dell’immagine di Riccardo Sanna, accompagnati a sostare o a varcare porte, surrealmente dipinte o realisticamente modellate, che delimitano lo spazio fisico e interiore, come passaggi possibili tra separazione e comunicazione, tra noto e ignoto, sacro e profano.

Nel momento in cui l’aratro della storia scava a fondo, rivoltando profondamente le zolle della realtà culturale e sociale in cui viviamo, l’arte scava solchi di luce e ridona radici al futuro.

Antonella CESARI

Coordinatrice di GEAPOLIS COMMUNITY Adult learning Opportunities

www.geapolis.eu

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