Mostra Internazionale “Machines for Peace” a Viterbo: Celebrare la Cultura della Pace attraverso le Macchine

di REDAZIONE-

VITERBO- La città di Viterbo è il fulcro di un importante evento culturale che riflette il concetto di pace e celebra l’anniversario del riconoscimento UNESCO delle festività della Rete delle Grandi Macchine e Spalla. Il progetto “Macchine di Pace”, avviato lo scorso anno, ora prende forma nella mostra internazionale “Machines for Peace”. Questa esposizione unica è ospitata nella Sala del Quattrocento del Monastero di Santa Rosa e rappresenta un’iniziativa collaborativa tra i Facchini e l’associazione GRAMAS.

MOSTRA MACCHINE DI PACE 3La mostra non solo commemora il ventennale della Convenzione UNESCO del 2003, ma anche i 45 anni di attività del Sodalizio dei Facchini di Santa Rosa. Il Comune di Viterbo ha sostenuto attivamente questa iniziativa, riconoscendone l’importanza nell’ambito delle celebrazioni. Un aspetto significativo di questa esposizione è la sua connessione con il progetto “Reportage di Patrimonio”, ospitato nella Sala delle Colonne. Questa sezione presenta le feste della Rete delle Grandi Macchine e Spalla attraverso gli obiettivi dei fotografi di comunità, documentando l’essenza stessa di queste celebrazioni. Questo progetto “Reportage di Patrimonio” ha già trovato successo nelle città di Nola e Sassari.

MOSTRA MACCHINE DI PACE 5La mostra “Machines for Peace” è il risultato di sforzi congiunti tra numerose entità. È realizzata in collaborazione con il Ministero della Cultura – iCPI e ha ottenuto il patrocinio del Ministero degli Esteri, della Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO, della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la provincia di Viterbo e per l’Etruria meridionale, del Rotary International e FRACH, del Rotary Club di Viterbo, della Federazione Nazionale Italiana per l’UNESCO, della Diocesi di Viterbo, delle Città della Rete e di Meraviglia Italiana.

Attraverso questa mostra, Viterbo si posiziona al centro di un’importante riflessione sulla pace e MOSTRA MACCHINE DI PACE 6sulla cultura delle celebrazioni, valorizzando l’eredità delle festività della Rete delle Grandi Macchine e Spalla e dimostrando l’importanza di collaborazioni internazionali e locali per promuovere valori di armonia e condivisione. Suor Francesca Pizzaia, madre superiora del monastero di Santa Rosa, ha rivolto ai presenti, sindaca, presidente Provincia, autorità militari, un ringraziamento particolare ed ha anche ringraziato Daniel Plants di Cortese Daniele che ha offerto un ulivo (simbolo di Pace) che è stato posizionato all’interno della sala del ‘400, dove c’è una parte della mostra.

FOTO e VIDEO di MARIELLA ZADRO

 

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