VITERBO – Domenica 4 settembre 2022 alle ore 19 Marco Ferri, poeta della pitto-scultura, inaugura Inter Artes, in via della Volta Buia 36. Si tratta della prima retrospettiva dell’artista, tarquiniese di nascita ma con proiezione internazionale, che fonda la sua incessante ricerca di senso nella medesima radice, origine e fine di tutte le sue opere: il logos. Il suo è un “astrattismo trascendentale” che coinvolge le grandi questioni sullo scorrere inesorabile del tempo, 
sul destino dell’uomo e sull’Assoluto. L’epigrafe della mostra, “Per comprendere un’opera d’arte ci vuole una sedia”, suggerisce quella sosta che obbliga ad uno sguardo lento e riflessivo davanti ad opere dettate da apparentemente ludici giochi di parole.
Ideato da Barbara Aniello, storica dell’arte e musicologa, il progetto Inter Artes nasce come spazio di incontro per mostre, concerti, letture, teatro, cinema. Situato in un palazzetto medievale nel cuore di Viterbo, rifugio dalla peste nera di Papa Innocenzo VIII (+1492), Inter Artes è una fucina di confronti e di esperienze, aperta anche alla formula della residenza d’artista e al Carnet de voyage.
