RIETI – Questa mattina, presso l’aula Magna della Asl di Rieti, il Direttore Generale della Asl di Rieti Marinella D’Innocenzo e il Direttore Generale della Asl di Viterbo Daniela Donetti hanno firmato un accordo che prevede la costituzione di reti cliniche interaziendale di interesse neurochirurgico, neurofisiologico e diabetologico in età pediatrica.
Le reti che si andranno a realizzare grazie alla stretta collaborazione tra le professionalità della Asl di Rieti e della Asl di Viterbo, consentiranno un approccio multidisciplinare integrato in grado di offrire ai pazienti qualità ed efficienza del percorso diagnostico-terapeutico e assistenziale anche grazie ad infrastrutture informatizzate e strumenti innovativi quali il teleconsulto a distanza.
L’accordo darà beneficio in particolar modo a patologie non tempo dipendenti con elevata complessità di diagnosi e trattamento o a bassa incidenza e a patologie croniche che richiedono molteplici interventi multidisciplinari e terapie di ultima generazione.
L’accordo siglato questa mattina rientra in un piano di rete più ampio che coinvolge l’area Nord-Est della regione Lazio. La costituzione delle Reti cliniche interaziendali rappresenta un serbatoio di competenze tecnico-professionali e organizzative e tecnologiche che diventano patrimonio dell’intero Servizio Sanitario regionale che di conseguenza è in grado di fornire risposte di grande valore.
“Oggi nasce un modello organizzativo che assicura la presa in carico del paziente mettendo in relazione, con modalità formalizzate e coordinate, professionisti, strutture e servizi che erogano interventi sanitari e sociosanitari di tipologia e livelli diversi nel rispetto della continuità assistenziale e dell’appropriatezza clinica e organizzativa – sottolinea il Direttore generale della Asl di Rieti Marinella D’Innocenzo. La rete individua i nodi e le relative connessioni definendone le regole di funzionamento, il sistema di monitoraggio, i requisiti di qualità e sicurezza dei processi e dei percorsi di cura, di qualificazione dei professionisti e le modalità di coinvolgimento dei cittadini. Il sistema sanitario assume pertanto sempre più la configurazione di un network di networks (rete di reti cliniche) che supera la frammentazione e la compartimentazione della dimensione aziendale ed afferma un nuovo contesto gestionale inter-organizzativo: questo permetterà di rispondere con maggiore incisività alla crescente complessità dei bisogni promuovendo fortemente la qualità e l’appropriatezza”.
“I protocolli firmati oggi – spiega il Direttore Generale della Asl di Viterbo Daniela Donetti – si inseriscono in un percorso già avviato, in coerenza con le indicazioni regionali, che vedono le nostre aziende sanitarie già da tempo orientate alla realizzazione e alla diffusione di reti cliniche interaziendali, al fine di dare una risposta sempre più concreta ai bisogni dei cittadini. Molti studi, infatti, hanno analizzato i modelli organizzativi attuati a oggi nel contesto nazionale e da essi emerge in maniera chiara che non è più sufficiente la condivisione di percorsi diagnostico-terapeutici e assistenziali a garantire l’appropriata presa in carico di alcune patologie, ma diviene necessario passare alla creazione di network interaziendali di reti concepiti come un insieme di servizi in relazione funzionale, interdipendenti e fortemente strutturati, nonché flessibili per adattarsi rapidamente ai continui mutamenti dei bisogni di salute e permeabili alle continue innovazioni del sistema sanitario”.