Natale a Viterbo: Negozi in crisi, ma non c’entra il Covid

di ANDREI MAICOCI –

VITERBO – Mancano davvero poche settimane al Natale. Nonostante il maltempo, i negozi sono aperti e in attesa di clienti per fare acquisti natalizi. Dopo l’emergenza sanitaria da Covid-19 tutte le attività si sono dovute adattare alle norme di sicurezza imposte dal governo. La sanificazione dei locali, l’acquisto del disinfettante, il plexiglass per il bancone sono solo alcuni degli accorgimenti imposti per evitare la diffusione del virus. Generalmente queste spese non sono grandissime per un singolo negozio, ma certamente per gli imprenditori con più attività commerciali è stata una spesa non bassissima.

Il corso di Viterbo

All’inizio della seconda ondata, ad ottobre, Viterbo era uno dei dieci comuni più colpiti d’Italia nel rapporto fra positivi e numero di abitanti. Fortunatamente la curva dei contagi è tornata a scendere, ma insieme ad essa sono iniziati a scendere anche gli introiti dei negozi situati in via del Corso e, in generale, all’interno del centro storico. Siamo andati a fare un paio di domande ai commercianti. Certamente le attività commerciali hanno dei guadagni più alti nei fine settimana, durante i quali (forse grazie anche alla chiusura dei centri commerciali) la gente si riversa per le strade del centro per fare acquisti o semplicemente una passeggiata, ma il problema persiste dal lunedì al venerdì.

Uno dei negozi in Via del Corso

Quello che si nota è un evidente calo di clientela, imputabile certamente alla chiusura dei locali e di alcune zone della città alle ore 18:00, ma molti esercenti sono di comune accordo nel dire che il problema è più radicato ed esiste già da diversi anni.Il nocciolo della questione sta nell’amministrazione comunale che dovrebbe incentivare tramite agevolazioni la possibilità di fare una passeggiata in centro” dicono alcuni e questo problema sembra si stia in parte risolvendo. Sappiamo, infatti, che al termine dell’ultimo consiglio comunale è stata approvata la possibilità di usufruire del parcheggio del Sacrario in modo gratuito dal 7 dicembre 2020 al 7 gennaio 2021. Certamente questo aiuterà molto anche l’economia del centro storico. Diversi negozi, poi, riescono a restare in piedi anche grazie alla possibilità di aprire i propri store online che aiutano molto sia i clienti che non si possono spostare da casa (causa quarantena o semplice paura di contagiarsi), sia i commercianti che riescono a vendere la propria merce e, in un certo senso, a “riempire” quel vuoto economico venutosi a creare.

D’altro canto, i cittadini che passeggiano per le vie del centro hanno una visione ambivalente. C’è chi crede che non ci sia un problema reale e che preferisce continuare a fare i propri acquisti online su grandi siti come “Amazon” e chi invece il problema lo vede, ma non gli dà peso, scaricando la colpa sull’amministrazione. Noi, però, ad entrambe le categorie abbiamo chiesto: “Perché, secondo voi (mettendo da parte il Covid), la gente preferisce comunque fare acquisti online andando così a danneggiare l’economia locale?”. E anche qui abbiamo avuto due risposte quasi opposte. Per i cittadini certamente il primo incentivo ad acquistare online è la comodità di avere tutto direttamente a casa. Per gli esercenti, invece, l’acquisto in negozio è migliore, non solo a livello di guadagni per l’attività, ma secondo alcuni il rapporto umano con il commesso, la possibilità di toccare con mano il prodotto e di avere un aiuto nella scelta è fondamentale.

Caffè S. Leonardo

In conclusione, tutti sappiamo che questo Natale sarà diverso da quelli passati e molta gente sarà sicuramente in difficoltà, quindi esortiamo i lettori, per quanto possibile, a supportare l’economia locale anche quando si pensa di fare un regalo ad una persona cara.

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