Natale e Covid: Viterbo sempre più affollata

di ANDREI MAICOCI –

VITERBO – Mancano meno di due settimane a Natale e il centro di Viterbo si è illuminato intorno all’albero in piazza del Comune e per le vie circostanti con luci e colori dati dai proiettori montati per le vie della città. Via del Corso in particolare è piena di spirito natalizio, forse anche troppo a detta di alcuni.

Via Marconi

Se durante l’ultima settimana le vie del centro sono state deserte, oggi si sono riempite di persone che passeggiavano, soli o in compagnia, guardando le vetrine dei negozi come un flâneur che passeggia per i grandi boulevard di Parigi di fine ‘800. Certamente l’allestimento dell’albero di Natale in piazza del Comune attira molta gente che, abbassando le mascherine di cui tutti erano muniti e sorridendo, si scattano un selfie o fotografano gli amici o i familiari. La corsa frenetica ai regali non si è quindi fermata neanche con l’emergenza sanitaria in corso e, causa anche le chiusure dei centri commerciali, i negozi del centro storico sono stati assaltati da persone alla ricerca del regalo perfetto. Degne di nota sono state le lunghissime file davanti “Tiger” in piazza delle Erbe, “Yogorino” in via Marconi e, forse attratti dalla novità, il nuovo negozio “JunkFood” che ha aperto i battenti da tre giorni e che è nato al posto dell’ex “Cannabis Store”.

Via del Corso

Purtroppo però, nonostante tutto, non tutti riescono ad attenersi alle regole neanche in una situazione del genere. Molte persone camminavano per strada con la mascherina parzialmente o totalmente abbassata, fumando o consumando cibi e bevande e mettendo a rischio la salute di tutte le altre che, a causa della mancanza di spazio, non riuscivano a mantenere la distanza di sicurezza. A livello percentuale le persone che violavano le regole sanitarie erano perlopiù gli anziani e le persone di mezza età, mentre gran parte dei giovani, forse perché più sensibili a determinate dinamiche, passeggiavano con le mascherine correttamente indossate. Erano presenti anche molte forze dell’ordine, sia in divisa, sia (probabilmente) in borghese che controllavano la situazione, ma la mole di persone era così vasta che risultava impossibile accorgersi di qualcuno che, anche sbadatamente, si abbassava la mascherina e poi si dimenticava di alzarla. Questa situazione porta quasi a pensare che i viterbesi si siano dimenticati del Covid o che sottovalutino la situazione che, ricordiamo, può ancora peggiorare se si agisce con disattenzione.

Piazza del Comune

Se da un lato questi assembramenti fanno crescere il rischio del contagio, dall’altro lato questo favorisce l’economia del centro storico. Avevamo intervistato poche settimane fa alcuni commercianti del Corso che avevano espresso la propria paura di perdere molto denaro o, addirittura, di essere costretti a chiudere a causa della situazione, ma forse è grazie solamente a domeniche come questa che i piccoli commercianti riescono ancora a portare il pane a casa. Altri invece si erano lamentati che il Comune non agiva per far in modo di attirare la gente, ma a quanto pare il parcheggio del Sacrario gratuito e gli allestimenti di Natale che (saggiamente) l’amministrazione Arena ha scelto di montare potrebbe in parte sopperire a questa mancanza e invogliare la gente ad acquistare i propri regali nei negozi fisici.

In conclusione, sappiamo bene che domeniche come questa fanno bene al cuore economico della città, ma ci teniamo sempre a ricordare che siamo ancora in una situazione sanitaria precaria e se è piacevole fare un giro al centro dopo una stressante settimana di lavoro, sarebbe altresì piacevole non tornare ad essere chiusi in casa a causa di qualcuno che non rispetta le regole per puro egoismo o disattenzione.

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