Natale, istruzioni per l’uso e il bilancio sul 2020: intervista al sindaco di Viterbo, Giovanni Arena

di ARIADNA BULAT –

VITERBO – Il paese si sta preparando alle feste di fine anno, adottando provvedimenti diversi per evitare un nuovo aumento dei contagi. Il numero dei nuovi positivi si è abbassato nell’ultimo mese grazie alle restrizioni stabilite dal Governo. Tuttavia, è essenziale portare all’attenzione dei viterbesi le misure restrittive previste a livello territoriale, perciò abbiamo rivolto alcune domande al sindaco di Viterbo, Giovanni Maria Arena

Prefettura Viterbo

Che misure e provvedimenti ha preso la città per evitare un nuovo aumento dei contagi? 

“Ho confermato le ordinanze che avevo firmato in passato, ad esempio n. 89 del 28/10/2020, che prevede il divieto di sostare e incontrarsi in alcune strade e piazze di Viterbo come largo Marconi,  piazza della Repubblica,  piazza Unità d’Italia, dove i giovani hanno l’abitudine di creare assembramenti. Anche se abbiamo eliminato gli eventi in persona durante il periodo festivo, il clima natalizio sta nelle attrazioni della città, nelle coreografie e nelle immagini che saranno ancora più belle rispetto agli anni passati”.

Dobbiamo continuare a mantenere altissima l’attenzione visto che negli ultimi venti giorni è calato il contagio, considerando che circa un mese fa erano 1380 i positivi della città e ora sono intorno ai 380. Dobbiamo essere molto attenti fino alla prossima primavera per non ricominciare tutto da capo”.

Cosa dovrebbero fare coloro che pensano di far visita ai loro famigliari?

“Ci sono delle norme governative. Purtroppo dal 21 dicembre al 6 gennaio non si può andare da una regione all’altra. Il 25, 26 dicembre e il 1° gennaio è vietato anche ogni spostamento tra comuni, salvo comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità e motivi di salute. Sono delle restrizioni che fanno soffrire chi ha i parenti lontani”.

Nel DPCM del 3 dicembre c’è una forte raccomandazione per quanto riguarda i festeggiamenti in casa, le cene e i veglioni. E’ quella di non ricevere persone non conviventi durante le feste. “La cautela è essenziale per proteggere i nostri cari, in particolare i più anziani”.

Palazzo dei Priori

Potrebbe fare un bilancio sull’anno 2020 e sugli interventi più importanti realizzati dal Comune? 

“Nel 2020 abbiamo combattuto con tante situazioni impreviste. L’invasione degli uccelli all’inizio dell’anno che siamo riusciti ad allontanare, ma che, comunque, insieme alle trombe d’aria, hanno creato moltissimi danni e sporcizia. E’ stata anche la prima volta, dopo la guerra, che la Macchina di Santa Rosa non è passata. Un anno del tutto particolare che, assieme al Covid-19, ha fatto rallentare quello che avremmo voluto realizzare”.

Quali sono gli obiettivi del Comune per l’anno 2021?

Per il 2021 abbiamo finanziato tantissime opere pubbliche. Durante l’anno in corso si è cominciato ad asfaltare alcune strade e frazioni della città, come Bagnaia e San Martino e continueremo per tutto il prossimo anno. Abbiamo messo tre volte di più come risorse per quanto riguarda le erbe infestanti perché su questo siamo rimasti indietro nel 2020. Ho dato un segnale molto forte agli assessori che per il 2021 non voglio vedere più erbacce nelle vie della città. Andremo a fare un intervento importante sulla pulizia della città e agiremo anche sugli spazzamenti fatti a mano sulle vie del centro storico.

Da lunedì verranno installati 700 nuovi cestini al posto di quelli rotti. Ci sarà un nuovo ecocentro al Poggino. A breve dovrebbero iniziare i lavori e durante tutti i giorni della settimana si potranno smaltire i rifiuti ingombranti. Ci sarà una particolare attenzione a tutti questi aspetti per rendere la città più appetibile dal punto di vista dell’immagine turistica. Un anno in cui ci dedicheremo alla riqualificazione e sistemazione della città”.

Giovanni Arena

Che cosa si aspetta lei dal prossimo anno?

“Ho un debole per i ragazzi e la mia soddisfazione più grande sarà quella di rivedere una gioventù felice di organizzare le proprie esperienze insieme, senza avere questa restrizione continua. I giovani viterbesi hanno avuto un anno tristissimo, come tutti, ma loro, in modo particolare, dato che sono abituati a condividere tante esperienze ed è importantissimo riprendere i contatti personali. Quest’anno, per la prima volta, non sono andato a scuola per fare gli auguri di inizio del nuovo anno scolastico, che era una mia abitudine, apprezzata da tutti.

Per quanto riguarda Viterbo, mi auguro che le risorse economiche che abbiamo messo a favore della città, arrivino a compimento. Spero di vedere una città ordinata e pulita dove la gente possa essere orgogliosa. Dobbiamo essere all’altezza di  un capoluogo di provincia, sia nei confronti dei cittadini che nei confronti dei turisti”.

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