FABRICA DI ROMA ( Viterbo) – Con l’avvicinarsi del Solstizio d’inverno, si ripete a Fabrica di Roma l’appuntamento degli appassionati, degli studiosi e degli amanti della storia e di Falerii Novi , con il fenomeno solare del “volo della colomba”. Uno spettacolare avvenimento che avviene quattro volte all’anno, e che si ripeterà con l’appuntamento prossimo Programmato per il diciannove dicembre anche se il culmine del fenomeno sarà astronomicamente qualche giorno dopo. Quando dall’alba, si manifesta l’immagine solare di una colomba che poi prende il “volo” e gire per buona parte della chiesa,.Proiettata Con un raggio di luce che nasce dall’oculo quadrilobato dell’abside centrale della chiesa di S. Maria di Falleri. Un fenomeno che fu scoperto alcuni anni fa da due appassionati locali e che dopo diverse documentazioni fotografiche è diventato un appuntamento fisso per i cultori e per coloro che seguono con interesse le cose insolite e per certi versi anche misteriose della monumentale chiesa cistercense. situata a Fabrica di Roma, nella zona archeologico-monumentale di Falerii Novi. Chiunque potrà partecipare all’evento, avendo rispetto per la chiesa consacrata, soltanto presentandosi dalle 7,30 alle 12,00 (osservando le buone maniere di parcheggiare l’auto nella vicina strada asfaltata e facendo a piedi un centinaio di metri fino alla chiesa). Ci saranno brevi interventi di alcuni esperti che inquadreranno i fenomeni di luce e daranno informazioni ai partecipanti. L’evento al culmine sarà intorno alle prime luci del giorno quando il sole sarà completamente alzato sull’orizzonte. Sono ammesse fotocamere ed è possibile girare video, soltanto se non professionali od a scopo di lucro. La gestione dell’evento è a cura dell’ Assessorato alla cultura per il tramite dell’ufficio Cultura e Turismo del Comune di Fabrica di Roma, per eventuali chiarimenti è possibile contattare l’ufficio, telefonando al n. 0761/569001 o tramite e-mail cultura@comune.fabricadiroma.vt.it.
Si Ringraziano gli esperti che interverranno Giancarlo Costa e Sandro Sciosci, l’associazione Ager Vetus, che ha permesso la realizzazione del progetto Imago a cura di Stefano Cavalieri.
Doriano Pedica