Necessario lo sport libero nei Parchi, ma la priorità è del Campo Scuola

VITERBO- Riceviamo dal presidente dell’Atletica Viterbo Giuseppe Misuraca e pubblichiamo: “Da 7 anni gli spogliatoi dell’importante impianto del capoluogo sono impraticabili. Più che interessante il progetto dei dieci parchi pubblici attrezzati alla pratica dello sport all’aria aperta da realizzare a Viterbo, presentato da Chiara Frontini qualche giorno fa a Pratogiardino; ne avevamo già parlato nel corso di un lungo incontro, mi sembra già a gennaio, nel quale le accennai al ritardo abissale di Viterbo con altre città italiane che già da più di 40 anni hanno affrontato e risolto positivamente questo problema, necessità importante per la collettività. Parlammo anche della cittadella dello sport che potrebbe collegare le discipline sportive dell’Atletica, Rugby e Baseball a ridosso del quartiere S.Barbara, magari con l’attivazione di uno spazio coperto per gli allenamenti invernali dei più piccoli e perché no, la soluzione del problema dei parcheggi della zona che quando sono organizzate manifestazioni sportive di una certa rilevanza, anche in concomitanza, creano una congestione nel traffico in via del Campo Sportivo Scolastico, ancora sprovvista di marciapiedi. Parlammo in ultimo dello stato di degrado dell’impianto cittadino di Atletica che, dopo un anno e mezzo dall’insediamento del nuovo comitato provinciale Fidal versa in condizioni disastrose, al punto che non è possibile organizzare manifestazioni agonistiche, se non soltanto gare a carattere giovanile (foto), anche per la scomparsa delle righe che delimitano le corsie, le partenze e gli arrivi delle gare di corsa,. L’impianto, che mediamente vede settimanalmente ben 1000 utenze, suddivise tra società di atletica, scuole del capoluogo e preparazione ai corsi militari, è attualmente gestito dalla Fidal regionale che ne assicura la custodia ininterrotta attraverso due addetti al campo dalle 9.00 alle 19.00, ma per quanto riguarda la normale manutenzione, i disservizi e i problemi legati all’utilizzo dei vari spazi e pedane, è sotto gli occhi di tutti e a nulla sono servite le ripetute proteste delle nostre due società, l’Atletica Viterbo e l’Alto Lazio, fatte ripetutamente sia al comitato provinciale che regionale. A parte lo sporadico taglio dell’erba e qualche raro, minimo lavoro di pulizia, rimangono irrisolti tutti i problemi degli ultimi anni che rendono problematico l’utilizzo del campo, soprattutto dagli atleti più evoluti, nelle pedane di salto e di lancio con protezione. Irrisolto il problema della ristrutturazione degli spogliatoi, chiusi ormai da ben sette anni, su cui la precedente amministrazione comunale fece paradossalmente lo scorso anno, attraverso gli ignari allievi dell’Orioli, un bel lavoro di abbellimento esterno, con un murales raffigurante il velocista del passato Jesse Owens. Non penso che lo scioglimento anticipato del consiglio comunale e le dimissioni del suo sindaco abbiano ritardato la soluzione dei problemi del Campo, tanta si è dimostrata l’inconsistenza degli interventi e l’incompetenza di chi ha avuto la responsabilità di questo negli ultimi tre anni. Dovremo necessariamente attendere il 12 giugno, con la speranza che il nuovo gruppo che vincerà la gara elettorale, proponendosi alla guida della città, metta nella sua agenda al primo posto, ancor prima del bellissimo e necessario progetto dello sport nei parchi cittadini, quello della sistemazione definitiva dell’importante e storico impianto di Atletica di Viterbo.

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