Nel 2024 cresce la raccolta Raee nel Lazio

Secondo il Rapporto regionale del Centro di Coordinamento RAEE, lo scorso anno i quantitativi di rifiuti elettronici avviati a corretto riciclo dalla regione sono saliti a 30.583 tonnellate (+1,8%) che si conferma così quarta a livello italiano. A frenare il risultato positivo la flessione della provincia di Frosinone (-10,9%); Latina si conferma prima a livello regionale per raccolta pro capite e particolarmente virtuosa nella raccolta di frigoriferi e televisori

MILANO– Nel 2024 la regione Lazio ha raccolto 30.583 tonnellate di rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE). È quanto emerge dal Rapporto regionale realizzato dal Centro di Coordinamento RAEE, l’organismo che sintetizza i risultati ufficiali conseguiti da tutti i Sistemi Collettivi che si occupano del ritiro presso i centri di raccolta comunali e i luoghi di raggruppamento organizzati dalla distribuzione, e della gestione dei rifiuti tecnologici in Italia.

 Il risultato risulta in crescita dell’1,8% rispetto a 2023, ma inferiore all’andamento nazionale (+2,5%). Ciononostante, la regione Lazio si conferma ancora una volta al quarto posto del ranking nazionale per volumi complessivi.

Cresce in modo similare (+1,7%) anche la raccolta pro capite che si attesta a 5,35 kg per

Electronic waste

abitante. Anche in questo caso il valore resta inferiore alla media italiana (6,07 kg/ab). Rispetto al 2023 la regione guadagna però un posto nella graduatoria nazionale e si classifica quattordicesima.

Raccolta per raggruppamenti

A livello di singoli raggruppamenti nei quali vengono suddivisi e raccolti i RAEE, il rapporto evidenzia che alla crescita complessiva della raccolta regionale hanno contribuito pressoché tutti i raggruppamenti. Fa eccezione solo Tv e monitor (R3) la cui raccolta registra un calo del 10,8%, rispecchiando quello fisiologico nazionale (-10,9%).

L’incremento più significativo lo evidenzia piccoli elettrodomestici ed elettronica di consumo (R4) la cui raccolta cresce del 7,8% per un totale di 6.062 tonnellate avviate a riciclo, 439 in più rispetto ai quantitativi del 2023. La seconda migliore performance è quella delle sorgenti luminose (R5), la cui raccolta cresce del 5,4% e si attesta a 190 tonnellate. Segue freddo e clima (R1) con il +3,5% per un totale di 9.794 tonnellate, il secondo quantitativo più alto raccolto in tutta Italia. Cresce infine del 2,2% grandi bianchi (R2) la cui raccolta raggiunge le 10.565 tonnellate.

Raccolta per province

L’analisi a livello di singole province evidenzia che la performance positiva regionale è stata frenata dal risultato negativo di Frosinone la cui raccolta cala a doppia cifra (-10,9%) e si ferma a 1.467 tonnellate.

A trainare, al contrario, la crescita della raccolta regionale è la provincia di Viterbo che registra il +9,1% raggiungendo così le 1.953 tonnellate. Secondo miglior risultato per la provincia di Rieti che con il +7,8% raggiunge le 565 tonnellate, che rimane però il valore più basso a livello regionale.

Cresce invece in modo più contenuto (+3,5%) la raccolta di Latina che con 5.138 tonnellate si conferma la seconda provincia più virtuosa a livello regionale. Il primato rimane strettamente in mano alla provincia di Roma la cui raccolta si attesta a 21.459 tonnellate, risultato che registra però l’incremento più basso (+1,6%).

A livello di raccolta pro capite, con 9,06 kg/ab il primo posto spetta ancora una volta alla provincia di Latina che riesce anche a rientrare nella top ten nazionale, posizionandosi al nono posto in forza di un incremento del 3,5% rispetto al 2023.

Da sottolineare che la provincia risulta particolarmente virtuosa nella raccolta di frigoriferi e televisori: ogni cittadino raccoglie infatti oltre 2,5 chili in più a testa (+150,3%) di frigoriferi rispetto a una media regionale di 1,71 kg, e quasi un chilo in più a testa di televisori rispetto a una media regionale di 0,70 kg/ab.

Medaglia d’argento per la provincia di Viterbo con 6,35 kg/ab, dato che registra la maggiore crescita percentuale a livello regionale (+9,5%). La provincia risulta molto attenta nell’avvio a corretto smaltimento di elettronica di consumo e piccoli elettrodomestici: ogni cittadino raccoglie infatti quasi un chilo in più di questi rifiuti elettronici (+86,7%) rispetto a una media regionale di 1,06 kg/ab.

Medaglia di bronzo per la provincia di Roma con 5,08 kg/ab (+1,4%), segue Rieti con 3,77 kg/ab (+8,6%) e Frosinone con 3,16 kg/ab (-9,7%), dato che la fa crollare alla 97esima posizione su 107 province complessive.

Raccolta per tipologia di siti

La normativa RAEE prevede che la raccolta dei rifiuti tecnologici sia di competenza dei Comuni – che devono mettere a disposizione dei cittadini le isole ecologiche – sia dei punti vendita che vendono apparecchiature elettriche ed elettroniche.

Se si analizza la raccolta regionale dal punto di vista della rete di raccolta, emerge che in Lazio il 32,5% della raccolta regionale transita dai luoghi di raggruppamento della distribuzione (LdR), valore ben al di sopra della media nazionale (22%). Questa percentuale è determinata in particolar modo dall’incidenza delle province di Roma e di Latina dove i negozi di elettronica di consumo ritirano, rispettivamente, oltre il 40,4% e oltre il 23,4% dei RAEE generati dai cittadini. Discorso differente nelle province di Frosinone, Rieti e Viterbo dove i rifiuti elettronici vengono consegnati del tutto o quasi esclusivamente presso i centri di raccolta comunali (CdR).

“Nel 2024 la regione Lazio conferma una performance abbastanza in linea con l’andamento nazionale, la crescita è frenata solo dal calo fisiologico dei quantitativi di Tv e monitor avviati a riciclo” commenta Fabrizio Longoni, direttore generale del Centro di Coordinamento RAEE. “Spicca ancora una volta il risultato pro capite della provincia di Latina, sempre più vicina alla doppia cifra; plauso anche alla provincia di Viterbo che riesce finalmente a superare il valore pro capite nazionale. Al contrario, le province di Frosinone e di Rieti chiudono l’anno in maniera poco soddisfacente: istituzioni e autorità non possono più rimandare l’organizzazione di momenti formativi per i soggetti responsabili dell’attività di raccolta, né l’intensificazione di controlli nei loro confronti. Queste mancanze lasciano l’intera regione lontana dal target di raccolta fissato dall’UE e le impediscono di beneficiare delle ulteriori risorse economiche a cui avrebbe diritto se raccogliesse maggiori volumi. Situazione con plus e minus per la provincia di Roma che raccoglie il 70% dei quantitativi regionali e ha una rete di raccolta strutturata, composta da centri di raccolta comunali e punti vendita, ma non riesce ancora a raggiungere il risultato medio italiano. Auspico che nuove soluzioni come la possibile estensione del servizio di raccolta anche ad altre tipologie di soggetti, tra cui scuole e uffici comunali, possa favorire la provincia di Roma e quindi la regione Lazio a emergere tra le eccellenze italiane”.

 I dati sulla raccolta dei RAEE nella Regione Lazio per il 2024 registrano un incremento in media con i dati nazionali, a conferma degli investimenti che l’amministrazione regionale sta effettuando per rafforzare la raccolta differenziata” dichiara Fabrizio Ghera, assessore a Mobilità, Trasporti, Tutela del Territorio, Ciclo dei rifiuti, Demanio e Patrimonio della Regione Lazio. “A marzo 2024, attraverso Lazio Innova, abbiamo pubblicato un bando per il potenziamento della raccolta differenziata dei rifiuti urbani da parte dei Comuni per il quale abbiamo assegnato ben 9 milioni di euro. Altri 9 sono pronti per essere affidati ai Comuni risultati idonei nella graduatoria, ma non rientrati nella prima tranche di finanziamenti. A questi fondi vanno anche aggiunti i 5 milioni destinati a Roma Capitale sempre per il potenziamento della raccolta differenziata. Per il 2025 stiamo lavorando per sostenere la creazione di nuovi centri di raccolta comunali e il potenziamento di quelli esistenti, sempre nell’ottica di sostenibilità della gestione dei rifiuti”.

A questo link Rapporto Lazio 2024 – CdC RAEE | Centro di Coordinamento RAEE il Rapporto RAEE 2024 in Lazio.

 

 

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