Nel Lazio è straniero il 37,2 per cento della popolazione detenuta adulta

Secondo i numeri del Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria (Dap), negli istituti penitenziari di tutta Italia alla data del 31 dicembre 2022 risultano presenti 17.683 persone straniere, corrispondenti al 31,5% dell’intera popolazione detenuta.

Rispetto alla stessa data dello scorso anno sono aumentati di 640 unità che corrispondono a un tasso di crescita del 3,8%. Nello stesso periodo il numero di detenuti in totale è cresciuto in misura analoga con un tasso del 3,8%. Conseguentemente, l’incidenza delle persone straniere sul totale è rimasta stabile al 31,5%.

Le persone straniere detenute nei 14 istituti penitenziari del lazio sono 2.205 e la loro incidenza sul totale è del 37,2%. Il loro numero è cresciuto rispetto a inizio 2022 di 117 unità, pari a un incremento del 5,6%. D’altro canto il numero totale della popolazione detenuta è cresciuto in maniera più consistente con un +6,9% . Conseguentemente, l’incidenza della popolazione detenuta straniera è scesa dal 37,6% al 37,2%.

Nella nostra regione quindi l’incidenza dei detenuti stranieri si conferma stabilmente superiore alla media nazionale. Tuttavia, il Lazio non figura tra le regioni con le maggiori incidenze di detenuti stranieri. Le concentrazioni più elevate si riscontrano nel Centro-Nord Italia e in particolare in Trentino Alto Adige (61%), Valle d’Aosta (56,9%) Liguria (54,8%) Veneto (50,9%), Emilia Romagna (48,7%), Toscana (46,0%) e Lombardia (45,8%).

Attualmente nel Lazio i detenuti stranieri in attesa di giudizio sul totale dei detenuti stranieri sono il 31,8% a fronte di un’incidenza di italiani che si trovano nella stessa condizione del 28,8%.

Infine, qualche sintetica valutazione sulla composizione per nazionalità e provenienza geografica. Complessivamente nel Lazio son presenti detenuti appartenenti a 95 nazionalità diverse, ma gli appartenenti alle prime dieci più numerose costituiscono il 65,9%. In tutta Italia le nazionalità presenti sono 152 e i detenuti delle prime dieci sono il 72,4%.

Nel Lazio i detenuti di nazionalità rumena costituiscono il 19,7% della popolazione detenuta e l’11,7% a livello nazionale. Al secondo posto per numerosità i cittadini albanesi (sono l’8,7% sul totale nel Lazio e il 10,4% in tutta Italia) al terzo posto i cittadini marocchini che pesano per l’8,2% nel Lazio mentre in Italia costituiscono il 20,2% e si collocano al primo posto nella gerarchia delle comunità nazionali più presenti.

Quanto alle ripartizioni per macroarea geografica di provenienza, nel Lazio cittadini europei detenuti nel sono complessivamente 932 e corrispondono al 42,4% degli stranieri presenti, in prevalenza si tratta di cittadini dei Paesi appartenenti all’Unione Europea (sono il 23,9% degli stranieri detenuti).

Inoltre, nel Lazio i cittadini africani sono il 42,3% (quasi equamente ripartiti tra Nord Africa e resto del continente), mentre in Italia costituiscono la maggioranza: sono il 54,4% di cui il 36,8% nordafricani.

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