Nel Lazio la raccolta Raee a -3,1 % nel 2023

Secondo il Rapporto regionale del Centro di Coordinamento RAEE, la regione lo scorso anno ha raccolto poco più di 30mila tonnellate, registrando una flessione in linea con l’andamento nazionale e confermandosi quarta a livello italiano. A determinare il calo, il venire meno di volumi di raccolta dalle province di Roma e di Latina che si conferma comunque prima a livello regionale per raccolta pro capite e particolarmente virtuosa nella raccolta di frigoriferi

Secondo il Rapporto regionale sui rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE) realizzato dal Centro di Coordinamento RAEE – l’organismo che sintetizza i risultati ufficiali conseguiti da tutti i Sistemi Collettivi che si occupano del ritiro presso i centri di raccolta comunali e i luoghi di raggruppamento organizzati dalla distribuzione e della gestione dei rifiuti tecnologici in Italia – nel 2023 il Lazio ha raccolto 30.050 tonnellate di RAEE.

Rispetto al 2022, la regione avvia a corretto riciclo il 3,1% in meno dei quantitativi di RAEE, performance in linea con l’andamento nazionale (-3,1%).
A livello di classifica italiana per volumi di RAEE raccolti, il Lazio si conferma ancora una volta al quarto posto del ranking nazionale.

Cala, di conseguenza, anche la raccolta pro capite che si attesta a 5,26 kg per abitante (-3,1%), valore sempre inferiore dalla media nazionale (5,92 kg/ab). Anche in questo caso, la regione si conferma al 15° posto per dato pro capite nella classifica nazionale.

Raccolta per raggruppamenti
L’analisi a livello di singoli raggruppamenti nei quali vengono suddivisi e raccolti i RAEE evidenzia che la riduzione dei volumi di raccolta regionali è stata determinata innanzitutto dalla flessione (-32,9%) di Tv e monitor (R3), trend che rispecchia quello fisiologico nazionale (-32,9%), e che si traduce in 2.187 tonnellate in meno per un totale di 4.452 tonnellate avviate a riciclo. In calo più contenuto (-6,2%) anche la raccolta di sorgenti luminose (R5) che si attesta a 180 tonnellate. Crescono invece i quantitativi dei restanti raggruppamenti: freddo e clima (R1) cresce del 2,1% per un totale di 9.460 tonnellate, piccoli elettrodomestici ed elettronica di consumo (R4) segna il +6,4% e si attesta a 5.623 tonnellate. La raccolta di grandi bianchi (R2) registra il +7,3% e raggiunge le 10.336 tonnellate.
Se si analizza la raccolta dei raggruppamenti per dato pro capite emerge però che i tutti i valori sono inferiori alla rispettive medie nazionali.

Raccolta per province
Il calo dei volumi regionali si lega alla flessione delle raccolte delle province di Latina e di Roma: la prima perde l’11,8% – pari a poco più di 665 tonnellate in meno – per un totale di 4.967 tonnellate, quella di Roma il 2,3% – pari a poco più di 490 tonnellate – per un totale di 21.122 tonnellate complessive avviate a corretto riciclo.
Crescono invece le restanti province: Frosinone è quella che registra la migliore performance con il +11,6% e raggiunge le 1.647 tonnellate, seguono con la stessa variazione positiva molto più contenuta (+1,2%) quelle di Viterbo e di Rieti che si attestano, rispettivamente, a 1.790 e 525 tonnellate.

A livello di raccolta pro capite, con 8,75 kg/ab la provincia di Latina riconferma il proprio primato regionale, ma il calo dell’11,8% rispetto al 2022 la fa uscire dalla top ten nazionale e la posiziona al dodicesimo posto. Da sottolineare che la provincia risulta particolarmente virtuosa nella raccolta di frigoriferi: ogni abitante della provincia ne raccoglie oltre due chili in più a testa (+124,2%) rispetto alla media nazionale (1,71 kg/ab).

Scende invece del 2,3% il dato pro capite della provincia di Roma e si attesta a 5,01 kg/ab, valore che la posiziona oltre la metà della classifica nazionale.
Crescono invece i dati pro capite delle restanti province, ciò nonostante, al pari di quello di Roma continuano a essere molto distanti dalla media nazionale: la provincia di Viterbo si attesta a 5,80 kg/ab (+1,2%), quella di Frosinone a 3,50 kg/ab (+11,8%). La provincia risulta molto poco attenta nell’avvio a corretto smaltimento dei grandi bianchi: ogni abitante raccoglie quasi 2 chili in meno (-83,5%) dei quantitativi raccolti a livello nazionale (2,07 kg/ab).

Raccolta per tipologia di siti
L’analisi dei risultati della raccolta regionale dal punto di vista della rete di infrastrutturazione evidenzia che oltre il 32% della raccolta regionale transita dai luoghi di raggruppamento della distribuzione (LdR), valore ben al di sopra della media nazionale (21,1%). Questa percentuale è determinata in particolar modo dall’incidenza delle province di Roma e di Latina dove i negozi di elettronica di consumo ritirano, rispettivamente, quasi il 40% e il 26% dei RAEE generati dai cittadini. Discorso differente nelle province di Viterbo, Frosinone e Rieti dove i rifiuti elettronici vengono consegnati del tutto o quasi esclusivamente presso i centri di raccolta comunali (CdR).

“Nel 2023 il Lazio registra nel complesso una performance in linea con la media nazionale. In assenza del calo fisiologico dei volumi di Tv e monitor avviati a riciclo, la regione avrebbe finalmente strappato una chiusura d’anno in crescita, forte degli incrementi di grandi e piccoli elettrodomestici gestiti correttamente” commenta Fabrizio Longoni, direttore generale del Centro di Coordinamento RAEE. “Se dal livello regionale ci concentriamo su un’analisi provinciale, il gap che emerge tra le singole realtà continua ad essere troppo evidente. A eccezione di Latina, che si conferma la più virtuosa, e Viterbo, più vicina al pro capite medio italiano, nelle altre province gli sforzi per sollevarsi dalla propria situazione e agire in ottica di economia circolare sono davvero pochi. Mancano formazione e controlli, e una delle conseguenze più significative è la perdita di importanti risorse economiche che potrebbero essere investite nel continuo miglioramento del sistema di raccolta. Rimane estremamente importante il ruolo di Roma e della sua provincia dove risiedono quasi il 74% dei cittadini regionali”.

“I dati per il Lazio del CdC RAEE ci spingono a fare di più e meglio per rafforzare i Centri di raccolta comunali. Nel prossimo Piano regionale di Gestione dei rifiuti Regione Lazio sosterrà il preciso conferimento dei RAEE, per evitare che questi rifiuti finiscano in impianti non idonei, creando situazioni di pericolo (come quelle causate dai RAEE R4 con batterie al litio)” dichiara Fabrizio Ghera, Assessore mobilità, trasporti, tutela del territorio, ciclo dei rifiuti, demanio e patrimonio della Regione Lazio. “La Regione intende anche ampliare la collaborazione con i consorzi e i produttori di apparecchiature elettriche ed elettroniche. Sui dati, nonostante continui a calare la raccolta per abitante (5,26 kg/ab. nel 2023, 5,43 kg/ab nel 2022), l’anno scorso abbiamo registrato un’inversione di tendenza su R1 – freddo e clima, R2 – grandi bianchi e R4 – elettronica di consumo e piccoli elettrodomestici”.

A questo link https://bit.ly/ReportLazio2023 il Rapporto RAEE 2023 in Lazio.

Piattaforma raeeitalia.it
Chi fosse interessato ad approfondire ulteriormente i dati della raccolta, può avvalersi di raeeitalia.it, il sito messo a disposizione dal Centro di Coordinamento RAEE che presenta i dati sui RAEE gestiti in Italia dal 2021 ad oggi. Proposto in una nuova veste grafica, consente di analizzare dati con un livello di dettaglio fino ai singoli Comuni.

 

 

 

 

 

 

 

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