NEPI ( Viterbo) – Il sindaco di Nepi, Franco Vita ricorda le Foibe: “Oggi ricorre il giorno del Ricordo , in memoria delle vittime degli italiani dell’Istria gettati nelle foibe dalle milizie comuniste di Tito e dell’esodo degli italiani che vivevano in quel territorio. Oltre alla strage degli ebrei , quella delle foibe è l’altra conseguenza dell’odio razziale e religioso avvenuto nel corso della seconda guerra mondiale . Ho avuto occasione di parlare con il figlio di una persona, riuscita a salvarsi, ma memore di quanto accaduto . Gli italiani venivano legati due alla volta con un filo di ferro e poi ne veniva ucciso uno che trascinava anche l’altro all’interno delle foibe, queste profonde buche caratteristiche del territorio istriano. Molti morirono all’interno delle foibe dopo giorni straziati dal dolore, una morte orrenda. Nessuno fu risparmiato anche bambini e persone anziane furono gettati nelle foibe. Tutti gli italiani furono derubati delle loro proprietà e dei loro beni personali. Ancora si trovano i resti di quelle persone per tanti anni tenuti nascosti dal regime di Tito. Un altro periodo orrendo della storia dell’uomo che dovrà essere sempre ricordato specie per le giovani generazioni affinché certe barbarie non avvengano più”.
Nepi, il sindaco Vita ricorda le Foibe
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