Nominati dal Vescovo Lino Fumagalli 20 nuovi Lettori e 11 nuovi Accoliti per la Diocesi di Viterbo

di FEDERICO USAI –

VITERBO – Il Vescovo Lino Fumagalli ha conferito il ministero a 20 nuovi Lettori e 11 nuovi Accoliti per la Diocesi  provenienti da varie parrocchie della zona pastorale. Ieri pomeriggio a Viterbo presso la chiesa dei Santi Valentino e Ilario, durante la solenne Celebrazione Eucaristica, alla presenza dei parroci dei candidati, dei familiari, amici e conoscenti, il Vescovo nella sua omelia ha sottolineato il ruolo dei lettori e degli accoliti, primi collaboratori dei sacerdoti e testimoni con la vita del Vangelo. “La Parola di Dio e la vicinanza all’Eucaristia – ha sottolineato il Vescovo – deve ogni giorno accompagnare la vostra vita e renderla visibilmente a immagine di Cristo. Da oggi, chi incontra voi può dire di vedere persone diverse perché hanno incontrato il Signore nella propria vita”. E’ stato per tutti gli Accoliti e Lettori un momento di grazia accompagnato dalla gioia per una comunità ecclesiale che cresce con nuovi carismi e ministeri. Nel pomeriggio, presso il Centro Pastorale Villanova, i candidati si erano ritrovati per il ritiro e la preghiera, guidati da Padre Fidel, dei Padri Giuseppini del Murialdo, che ha seguito il cammino di preparazione. Prima del conferimento dei ministeri, il Vicario di Zona don Elio Forti, ha chiamato per nome ciascuno dei canditati, i quali davanti al Vescovo hanno manifestato la loro volontà con la parola “Eccomi” che esprime nella Bibbia il desiderio della disponibilità a Dio di accogliere il suo progetto e la sua volontà.

Per la prima volta, compaiono tra i Lettori anche le donne. Ministeri non ordinati, come ha specificato Papa Francesco nel Motu proprio Spiritus Domini, pubblicato lo scorso 10 gennaio e che ha modificato il canone 230 abrogando – nella formula «i laici che abbiano l’età e le doti determinate con decreto dalla Conferenza episcopale, possono essere assunti stabilmente, mediante il rito liturgico stabilito, ai ministeri di lettori e di accoliti» – la specificazione «di sesso maschile».

In una lettera indirizzata al cardinale Luis Ladaria, Prefetto della congregazione per la Dottrina della fede, papa Francesco aveva specificato che questi ministeri laicali sono «essenzialmente distinti dal ministero ordinato che si riceve con il sacramento dell’ordine». E se, «rispetto ai ministeri ordinati la Chiesa non ha in alcun modo la facoltà di conferire alle donne l’ordinazione sacerdotale», per quelli non ordinati, come appunto il lettorato e l’accolitato, «è possibile, e oggi appare opportuno, superare tale riserva». Perché, è il pensiero del Pontefice, «offrire ai laici di entrambi i sessi la possibilità di accedere al ministero dell’Accolitato e del Lettorato, in virtù della loro partecipazione al sacerdozio battesimale incrementerà il riconoscimento, anche attraverso un atto liturgico (istituzione), del contributo prezioso che da tempo moltissimi laici, anche donne, offrono alla vita e alla missione della Chiesa».

Ieri, tra i Lettori nominati c’erano infatti alcune donne, felici per il loro incarico. Per dar corso a questa nuova disposizione, resa nota nel giorno del Battesimo di Gesù, il Vescovo Lino Fumagalli, come Papa Francesco, ha aspettato proprio la Domenica della Parola. I nuovi accoliti e lettori svolgeranno ora ufficialmente il loro ministero nelle parrocchie di provenienza e dove il Vescovo lo riterrà opportuno secondo le necessità pastorali.

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