“Non ce la beviamo” chiede ai sindaci di poter partecipare all’assemblea della Talete del 26 aprile

VITERBO – Riceviamo dal Coord.to Prov.le Comitati Acqua Pubblica della Tuscia  Non ce la Beviamo P.Celletti e  F.Lombardi e pubblichiamo: “Ieri abbiamo ricevuto la risposta di diniego da parte dell’Amministratore Unico di Talete Spa, il quale afferma: “Gent.mi membri del coord.to dei Comitati “Non ce la Beviamo”, pur apprezzando il Vostro interesse e ringraziandoVi per la disponibilità dimostrata, comunico che l’assemblea per definizione è aperta soltanto ai Soci della Società, e pertanto non ritengo ammissibile la richiesta di intervento a partecipare e parlare.”

Nonostante sia prevista al punto 4.2 della carta dei Servizi di Talete s.p.a. la seguente clausola: Partecipazione alla gestione del servizio idrico. “Al fine di assicurare un governo democratico della gestione del servizio idrico integrato, deve essere garantita la partecipazione dell’utente, sia per tutelare il diritto alla corretta erogazione del servizio, sia per favorire la collaborazione dei soggetti gestori”. Si continua  a registrare una totale estromissione da parte della Società nei confronti dei comitati dei cittadini che agiscono in qualità di portatori di interessi come se la gestione dell’acqua fosse un affare privato e non un servizio pubblico sottoposto a specifiche disposizioni che regolano le relazioni tra pubblico e privato. Ricordiamo infatti che, anche la richiesta che abbiamo inviato via pec il 13/03/2021  e che avrebbe rappresentato per il Comitato  un momento di confronto costruttivo alla presenza di tutti i soci, non ha avuto riscontro. Considerato quindi  che il presidente di Talete ci ha ricordato che l’assemblea è aperta soltanto ai soci della società e, preso atto che i soci della società sono i Sindaci rappresentanti dei Comuni dell’ATO , richiediamo a tutti Sindaci di permettere che il Coord.to Prov.le dei Comitati per l’Acqua Pubblica Non ce la Beviamo, in qualità di comitato portatore di interesse dei cittadini, possa partecipare attivamente e pertanto con possibilità di prendere la parola, alla riunione prevista per il 26/04/2021 attraverso una sua delegazione. Rimettiamo, pertanto,  ai Sindaci soci la nostra richiesta e, con essa, la  responsabilità di accogliere o estromettere la voce della cittadinanza attiva nella partecipazione alla discussione relativa alle scelte di gestione  di un bene comune come l’acqua,  essenziale alla vita di ogni individuo. Restando in attesa di riscontro, porgiamo cordiali saluti”.

 

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