Non ci sarà San Pellegrino in Fiore, ma Viterbo avrà comunque la sua kermesse: “San Pellegrino in festa”

di REDAZIONE-

VITERBO- “San Pellegrino in Festa non sarà San Pellegrino in Fiore. Perché come già detto e scritto, non ci sono tempi soldi e nemmeno competenze specifiche per farlo”. Lo comunica sulla sua pagina Facebook la pro loco di Viterbo, dopo le polemiche sorte a seguito della notizia che quest’anno San Pellegrino in fiore, la tradizionale kermesse floreale in grado di riempiere di fiori e colori il centro cittadino, non si svolgerà per via di mancanza di fondi e di tempo.

La sindaca Chiara Frontini, dopo le dichiarazioni rilasciate dall’assessore Silvio Franco, ha precisato che l’amministrazione comunale aveva iniziato a ragionare dall’inizio dell’anno a ragionare sulla possibilità di organizzare San Pellegrino in fiore e come, non essendosi svolta a causa del Covid negli ultimi tre anni, non aveva un capitolo di bilancio a cui far riferimento, bilancio, quindi, che non sarà pronto pima di fine marzo. L’amministrazione avrebbe dovuto fare un avviso con copertura economica a inizio aprile, ma per un evento che si sarebbe poi dovuto realizzare alla fine dello stesso mese. Per questo motivo, per non voler organizzare  di fretta un evento come San Pellegrino in fiore che, invece, merita, il comune ha deciso di non svolgerlo, mandando le condizioni. “Alla notizia che San Pellegrino in Fiore o Viterbo in Fiore non si sarebbe svolta – prosegue la Pro loco – ci siamo guardati negli occhi e ci siamo detti che non potevamo restare senza un evento in una data in cui storicamente c’è sempre stato. E abbiamo pensato, visto che questo facciamo, eventi, ad una cosa diversa, che per alcuni versi lo ricorderà, per tanti altri no.. perché ci saranno fiori colori, giochi, mercatini e tanto tanto altro. Una festa di primavera che unirà idealmente tutto il centro storico con un filo rosso…
A chi in queste ore giudica da una tastiera, e pontifica sull’improvvisazione e sull’inutilità di questa iniziativa, ricordiamo che siamo associazioni culturali e di categoria, imprenditori, società, negozianti, titolari di b&b…tutta gente che ha investito nel centro storico, che lo ama, e che si è messo a servizio della città gratuitamente per fare insieme qualcosa che non sarà San Pellegrino in Fiore, ma che siamo certi sarà bello”. Ed ancora la Pro loco di Viterbo aggiunge: “Quale alternativa avevamo? Il vuoto? Il silenzio? Non ce lo possiamo permettere. Non dopo tre anni tra pandemia guerra crisi economica. C’è qualcosa che dentro proprio impedisce a tutti noi stavolta di restare inermi, fermi. E che ci ha spinto a unirci a cercarci a collaborare. In modo magnetico…come se sentissimo era ora di fare per una volta una cosa tutti insieme. Magari quando verrete potrete dire fa schifo, è bello, è brutto, mi piace,  non mi piace, ma una cosa ricordatevela. E ricordatevela bene. Noi ci stiamo mettendo la faccia, il nome, ci stiamo mettendo soldi, energie, tempo.
E lo stiamo facendo per un’unica ragione. Perché amiamo Viterbo. E comunque vada non ci pentiremo mai di averci provato. Ringraziamo negozianti ristoratori e attività di via Mazzini e limitrofe che adotteranno in questi tre giorni la Fontana di Piazza Dante e quella di Rosa”. Una notizia di poco fa: Confartigianato Viterbo per Viterbo in Festa adotterà la fontana di Piazza del Gesù riempiendola di fiori affidandola ad uno dei più grandi vivai della città. “Ringraziamo con tutto il cuore Andrea De Simone, in rappresentanza di tutti gli amici della Confartigianato di Viterbo, perché se c’è una realtà sempre vicina a noi fin dal primo giorno, sono loro. La stima la fiducia l’affetto in tutti questi anni hanno sempre prodotto cose belle” – commenta la Pro loco di Viterbo. Tante le associazioni che stanno attivandosi per questa iniziativa, tra cui ADS Eventi di Andrea Sorrenti, organizzatrice del Cioccotuscia, l’istituto Orioli, l’associazione Via Francigena in Tuscia e l’associazione Facciamo Centro.

Condividi con:
LEGGI TUTTE LE NOTIZIE