di REDAZIONE-
VITERBO – La polemica continua ad infiammarsi riguardo alla decisione dell’assessora ai Servizi Sociali, Patrizia Notaristefano, di eliminare le convenzioni per l’assistenza agli asili nido e sostituirle con un contributo diretto alle famiglie. Secondo Antonella Sberna, consigliera di opposizione, questa scelta porterà solo a distruggere un servizio che funzionava. Sberna critica l’assessora per non aver mai visitato le strutture private convenzionate, che svolgono un ruolo importante per le famiglie in difficoltà. Inoltre, la modifica dell’approccio al bando delle iscrizioni, comunicato solo a giugno e riguardante solo le strutture comunali, lascia molte incertezze e difficoltà ai genitori che desiderano iscrivere i propri bambini.
La situazione viene definita un disastro, in quanto il servizio viene disintegrato e si rinuncia anche al contributo regionale per annunciare la gratuità degli asili nido. La consigliera del Pd, Alessandra Troncarelli sottolinea che le convenzioni servono a tutelare le famiglie e non solo le strutture. Pertanto, viene richiesta l’organizzazione di una seduta straordinaria aperta per discutere della questione con la partecipazione di strutture, comitati di genitori e organizzazioni sindacali.
L’assessora Notaristefano sembra decisa sulla sua scelta e dichiara che si vuole gradualmente uscire dal sistema delle convenzioni per permettere a un maggior numero di bambini di accedere al servizio degli asili nido gratuitamente. Tuttavia, ammette che alcune modifiche potrebbero essere apportate in seguito all’incontro con gli interessati, ma rimane convinta che il prossimo anno le iscrizioni inizieranno nei primi mesi. L’intervento di Sberna termina con una nota di sarcasmo, sottolineando di non avere fortunatamente più figli che frequentano gli asili nido, non capendo le decisioni prese.
