TUSCANIA ( Viterbo) – La seconda edizione del Tuscania Irish Fleadh, il festival di musica popolare irlandese, si è conclusa con un bilancio estremamente positivo ed un notevole incremento di pubblico rispetto allo scorso anno. Per quattro giorni, da giovedì a domenica, oltre ai workshop tenuti da artisti di fama internazionale provenienti da Irlanda, Regno Unito, Bretagna e Italia, si sono svolte in contemporanea live session in molti locali, ristoranti e bar del paese e concerti gratuiti nella splendida cornice di Parco Torre di Lavello.
“Una qualità musicale elevatissima- commenta una delle organizzatrici Lucrezia Testa Iannilli- un’incredibile coesione tra musicisti e ospiti venuti da tutta Italia e anche dall’estero per fruire di questo festival che già dall’anno scorso aveva fatto molto parlare di sè per la sua unicità”.
“Tutti i partecipanti hanno capito lo spirito dell’iniziativa e hanno dato un contributo eccezionale all’evento- continua l’altra organizzatrice Francesca Romana Fabris- ringrazio quindi loro, più di tutti, che ci hanno donato la loro arte. Mi auguro che sempre più realtà locali capiscano l’importanza di una manifestazione internazionale supportata per la sua valenza culturale anche dall’ambasciata irlandese e soprattutto dal Culture Ireland. Questo dà continuità ad un progetto iniziato anni fa e vuol dire rimanere coerenti alla stessa idea estetica e culturale, cercando di mantenere l’espressione artistica indipendente e separata da facili commercializzazioni”.
Il Tuscania Festival, oltre il supporto del comune di Tuscania infatti, è stato realizzato con il sostegno e il patrocinio del “Culture Ireland”, ente statale che per conto del Ministero degli Esteri Irlandese promuove gli eventi di cultura all’estero e dell’Ambasciata Irlandese in Italia.
“E’ stata una manifestazione di grande successo- conclude il vicesindaco Leopoldo Liberati- le strade del paese sono state invase da artisti internazionali che hanno creato una atmosfera particolare e innovativa che ha dato l’occasione ai turisti, oltre che di ascoltare buona musica, di visitare Tuscania. Il festival, ormai alla seconda edizione, è già proiettato nel futuro e speriamo per il prossimo anno di migliorare ancora”.